Conti correnti: limite contanti, norme nuove e cambiamenti, cosa cambia nel 2019

Questo articolo in breve

Da giugno 2018 è obbligatorio per le banche offrire la possibilità di aprire un conto corrente gratuito. A stabilire le nuove regole e ampliare la platea di coloro che possono accedere gratuitamente a un conto con caratteristiche di base è il decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze n. 70 del 3 maggio 2018, che segue e completa il recepimento in Italia della direttiva europea in materia di conti di pagamento.

Nello specifico, possono richiedere un conto di base tutti i consumatori soggiornanti legalmente in uno stato membro dell’Unione Europea, comprese le persone senza fissa dimora e i richiedenti asilo. Il conto è offerto senza spese e senza imposta di bollo ai cittadini aventi un Isee inferiore a 11.600 euro (certificato entro il 31 maggio di ogni anno).
Il conto di base è uno strumento rivolto principalmente a clienti con esigenze finanziarie e operatività limitate ed è pensato per agevolare le fasce economicamente più fragili della popolazione. Con il conto corrente di base è possibile effettuare un numero definito di operazioni sia in entrata sia in uscita, a fronte di un canone annuale omnicomprensivo o gratuito a determinate condizioni.

Cosa cambia nel 2019 sui conti correnti? Quali sono i nuovi limiti nei prelievi e nel deposito di contanti? Quali sono le nuove regole sulle operazione e sulla gestione dello stesso conto corrente? Cambia qualcosa nelle sanzioni applicate per chi viola le norme? E sui libretti, ci sono nuove disposizioni? Tutte le risposte ufficiali arriveranno solo alla fine dell’anno con l’approvazione della versione finale della legge di Bilancio. Di conseguenza il solo documento di riferimento rimane la bozza del testo. Ebbene, nonostante la discussione era improvvisamente balzata al centro delle cronache per via delle intenzioni palesate dal vicepremier Matteo Salvini di totale abolizione del limite all’uso dei contanti per favorire un presunto maggiore dinamismo dell’economia, non sono stati inseriti cambiamenti. Tuttavia si tratta di una bozza che deve affrontare il decisivo passaggio delle Camere dove sarà oggetto di modifiche.