Michele affetto da sindrome di Down racconta l’amore: “La mia fidanzata è il mio mondo”

 

È tutta italiana la storia di Michele di 26 anni e affetto dalla sindrome di Down. Il ragazzo ha deciso di raccontare la sua concezione d’amore e il rapporto con la fidanzata Piera Stefania.

Michele affetto da sindrome di Down racconta l’amore

Cos’è l’amore se non un sentimento capace di muovere la luna e le stelle? La verità è che l’amore è qualcosa difficile da spiegare ma quando lo provi invade il cuore, la mente e l’animo. Questo lo sa benissimo Michele affetto da sindrome di Down che vive in provincia di Bari. Il ragazzo ha deciso di raccontare la sua concezione d’amore e la vita insieme alla fidanzata Piera Stefania al quale è legato da 6 lunghi anni. Michele sulla sua compagna dice: “Lei è il mio tutto, sogniamo di sposarci”.

“Ci amiamo come fosse il primo giorno”

La strabiliante forza di Michele sta nel vivere ogni giorno lottando contro i pregiudizi, ma essendo una persona profondamente normale. Michele vive insieme alla famiglia a Toritto, in provincia di Bari, e lavora come operaio elettricista nell’azienda familiare e non solo. Da quasi vent’anni pratica taekwondo con assidua frequenza tanto da dichiarare: “A febbraio ho fatto per la prima volta il campionato mondiale di para taekwondo in Turchia e sono arrivato terzo“. Ma la gioia più grande nella vita di Michele si chiama Piera Stefania nonché la sua fidanzata, anche lei è affetta da sindrome di Down, sulla quale ha dichiarato: “Ci amiamo tanto come fosse il primo giorno. Non smetterò mai di amarla perché lei è il mio tutto, il mio mondo“. Successivamente continua raccontando come ha incontrato la fidanzata: “Ci siamo conosciuti in un’associazione di persone con sindrome di Down a Bari. Ha 25 anni, prima viveva a Polignano ma adesso si è trasferita a Toritto per me. Stiamo insieme da sei anni, ci vogliamo molto bene e sogniamo il matrimonio“.

La vita di Michele

A raccontare la storia di Michele è stato il giornale Fanpage, il ragazzo pugliese affetto dalla sindrome di Down al quale è affidato anche il racconto della vita quotidiana. Ricordiamo che Michele lavora come operaio elettricista nell’azienda di famiglia. “La mia giornata inizia la mattina quando le 6:45 mi alzo- spiega Michele-. Faccio colazione, mi vesto e vado a lavorare: ho la patente è l’auto da 4 anni. L’orario di rientro dal lavoro varia. Arrivo a casa, faccio una doccia e in giorni alternati vado a mangiare a casa della mia ragazza. Poi rientro a casa, leggo un libro e vado a dormire“.