Professore afferma: Gli Ufo non sono altro che umani che arrivano dal futuro

Questo articolo in breve

Molti scienziati della NASA sono fermamente convinti che gli alieni siano fra noi. Del resto, sono molti gli avvistamenti UFO che avvengono nel mondo, che spesso non trovano alcuna spiegazione. In questi ultimi giorni, l’agenzia spaziale statunitense avrebbe concentrato le sue attenzioni su un articolo scientifico scritto da un professore della Pennsylvania, nel quale questi espone le sue tesi inerenti la presunta esistenza di un’antica razza aliena che avrebbe colonizzato il nostro pianeta nelle epoche passate.

Queste osservazioni si sposano bene con alcune recenti scoperte archeologiche, che hanno spinto gli scienziati ad ipotizzare l’esistenza di una civiltà molto più antica della nostra. Andiamo a vedere nel dettaglio su cosa verte l’articolo del professor Jason Wright.
Alieni sulla Terra?

Come si può leggere nel pezzo del professor Jason Wright, dal titolo “Prior Indigenous Technological Species”, ovvero “Le prime specie indigene tecnologiche”, questi ipotizza che la Terra potrebbe essere stata colonizzata – prima della nostra civiltà – da una specie aliena tecnologicamente avanzata.

Lo studioso, inoltre, sostiene che il nostro sia il pianeta più accogliente per ospitare specie con determinate caratteristiche, ma non è da escludere che anche altri corpi celesti come Marte o Venere, in passato, avessero una loro atmosfera che li avrebbe resi, in epoche molto remote, abitabili. Dunque gli alieni potrebbero essere ancora fra noi?
Dove sono finiti gli alieni?

Il professor Wright ipotizza che tracce di una civiltà aliena pregressa potrebbero trovarsi su pianeti come Marte (che nel 2022 sarà meta di una spedizione della NASA), o addirittura in altri sistemi solari.

Non è da escludere però, che prove di questo genere siano presenti anche sul suolo terrestre, poiché gli extraterrestri potrebbero aver avuto uno sviluppo tecnologico simile al nostro, adatto a lasciare tracce in grado di durare per interi millenni. Per ora il lavoro dello studioso è giunto alla NASA, che starebbe valutando attentamente quali sarebbero le tre aree presso le quali cercare tracce di vita aliena. Sono molti gli scienziati che considerano la mappa di Piri Reis la prova schiacciante dell’esistenza di una civiltà tecnologicamente avanzata che avrebbe abitato il nostro pianeta nei secoli passati.

Come sempre, quando si parla di questi argomenti, sta a voi scegliere in cosa credere, ricordando però di rimanere sempre con i piedi per terra. Potete lasciare un vostro commento nell’apposita sezione.