Paola Perego, sulla sedia a rotelle dopo l’incidente: “Il sogno di rivederlo in piedi”

Dopo aver ascoltato amici e colleghi nel programma Non disturbare, ecco che Paola Perego decide di raccontarsi a cuore aperto al quotidiano Il Tempo tra carriera e malessere del padre, che da qualche tempo si trova sulla sedia a rotelle a causa del femore rotto.

“L’atmosfera”

Dopo un breve break lavorativo, ecco che Paola Perego è tornata protagonista di Rai 1 con il programma Non disturbare, il quale va in onda in seconda serata. Lo show viene realizzato in una camera d’albergo e ha lo scopo di far si che vip, nonché amici di Paola Perego, si raccontino in tutta calma davanti le telecamere.

Lo show ha subito ottenuto il successo meritato, nonostante venga tramesso in seconda serata. In merito al programma, Paola Perego ha dichiarato: “L’atmosfera generale che si respirava nel programma. Siamo andati in onda in seconda serata e tutto si svolgeva in una camera d’albergo. Per questo attorno a noi c’era tanta complicità e intimità. Le interviste di Non disturbare hanno fatto emergere il lato umano dei miei ospiti. E questo è arrivato al pubblico che ha potuto scoprire insieme a me la verità degli intervistati”.

Paola Perego, sedia a rotelle dopo l’incidente

In questo periodo sono tante le priorità nella vita di Paola Perego, diventata nonna da pochi mesi. La donna ha deciso di concentrare la sua attenzione sul padre che si trova sulla sedia a rotelle, dopo la rottura del femore. Paola Perego sul padre racconta: “In questo momento sono molto presa da mio padre che si è rotto il femore ed è sulla sedia a rotelle- spiega. Ha 89 anni ma è sempre stato un uomo molto attivo. Con mia sorella siamo molto unite e collaboriamo per accudirlo nel migliore dei modi. Il nostro sogno è quello di rimetterlo in piedi il prima possibile”.

“Sono stata un animo molto inquieto”

Paola Perego durante l’intervista rilasciata a  Il Tempo, ha deciso di raccontarsi davvero a cuore aperto e sugli anni da ragazza afferma: “In passato sono stata un animo molto inquieto. Non capivo quali fossero i miei bisogni e non conoscevo le mie emozioni. Ho sofferto perfino di attacchi di panico e in quei momenti l’unica cosa che riuscivo a fare era buttarmi a capofitto nel lavoro”. Ad ogni modo Paola Perego, oggi, ha raggiunto una nuova maturità, la quale le permette di affrontare in modo diverso la vita: “Ho imparato a conoscermi che è la cosa più bella. Oggi sono in una fase completamente diversa rispetto al passato. Finalmente sono consapevole di ciò che mi fa stare bene. Sto continuando il mio percorso ma adesso è molto più facile vivere con me”.