Streaming Gratis Roma – Genoa su Rojadirecta diretta live tv (Ore 20:45)

Questo articolo in breve

Conto alla rovescia terminato. Contro il Genoa si riparte dalla Roma delle certezze. Anche se ieri è arrivata una doccia fredda: durante la rifinitura si è fermato Diego Perotti. Dovrebbe trattarsi dell’ennesimo problema muscolare. Non ci voleva: l’argentino ha giocato 10 amichevoli su 10 in un pre campionato finalmente all’insegna della continuità dopo il calvario della passata stagione.

Al suo posto si scalda Kluivert, ma andiamo con ordine. Paulo Fonseca non vuole sperimentare. Giocherà infatti la formazione più pronta, quella che dal 9 luglio (inizio del ritiro nella clausura di Trigoria) gli ha dato maggiori garanzie. Come preannunciato nei giorni scorsi, ad affrontare il Grifone saranno dieci undicesimi degli  uomini che già facevano parte della rosa di Di Francesco prima e di Ranieri poi. Dei 7 nuovi arrivati (Zappacosta, Cetin, Veretout, Mancini, Pau Lopez, Diawara e Spinazzola) solamente il portiere Lopez è certo del posto. Tutti gli altri – per problemi di natura fi sica, come Spinazzola, o per scelta tecnica, come Mancini – partiranno dalla panchina.

SCELTE. In difesa Florenzi e Kolarov agiranno sulle fasce, mentre la coppia centrale sarà formata da Fazio e da Juan Jesus, come affermato dallo stesso tecnico in conferenza stampa. La possibilità di vedere Zappacosta dal 1’ minuto con Florenzi esterno alto c’è, ma è più remota. Il portoghese ha dato un’altra indicazione importante riguardo la mediana, parlando di Cristante come «il giocatore che ha assimilato più rapidamente le nostre idee dopo un grandissimo precampionato». Per questo motivo «partirà titolare». Al suo fianco uno tra Lorenzo Pellegrini e Diawara, con l’italiano favorito. Sulla trequarti Ünder, Zaniolo e Kluivert ispireranno la vena realizzativa di Dzeko, che ha promesso agli amici un gol per festeggiare il rinnovo di contratto.

Il difensore e l’attaccante. La Roma non è ancora al completo e prepara le rifi niture per l’ultima settimana di mercato. In realtà nel primo caso, come Fonseca ha confermato ieri, la necessità di un rinforzo di qualità è impellente mentre il centravanti verrà ingaggiato soltanto nel caso in cui partisse Schick. L’esordio contro il Genoa però potrebbe suggerire altri interventi, ad esempio un esterno d’attacco che sostituisca Defrel, specialmente dopo l’infortunio di Perotti. Ma la presenza di un jolly come Florenzi sembra suffi ciente, almeno in termini numerici, per affrontare la stagione. L’ideale per risolvere ogni dubbio strategico sarebbe un attaccante poliedrico, capace di giocare in più ruoli: uno come Mariano Diaz del Real Madrid. Ma è molto difficile da raggiungere.

DIFESA. Domani Petrachi sentirà Paratici per riparlare di Daniele Rugani, escluso dalla Juventus per la trasferta di Parma. Non è un mistero che il giocatore interessi. Ma è altrettanto chiaro che la Roma non ha alcuna intenzione di svenarsi per portarlo a Trigoria. A certe condizioni, che per il momento sono lontane, l’aff are si chiude; altrimenti no. A prescindere da Alessio Riccardi, che Petrachi si è detto disposto a inserire nella trattativa purché valutato almeno 10 milioni. In ballo c’è anche il futuro di tre giovani meno conosciuti: il centravanti sloveno Celar, ora in prestito al Cittadella, l’ala D’Orazio e il difensore Gozzi, che potrebbero facilitare lo scambio delle plusvalenze.

ALTERNATIVA. Da quanto trapelato ieri, non c’è grande ottimismo. La Roma non a caso sta sondando il mercato per individuare nuove possibilità: il profi – lo di Mustafi , che l’Arsenal vuole vendere, è preso in considerazione. Ma solo se a Londra accettano di darlo in prestito con diritto (e non obbligo) di riscatto. Sembra complicato anche riaprire la questione Lovren, perché le pretese del giocatore non sono cambiate rispetto a Ferragosto. E anche il Liverpool non fa sconti: se l’operazione è redditizia ha senso, in caso contrario non verrà più negoziata. Dal Torino infine non emergono certezze: da Nkolou a Izzo fi no a Lyanco, tutti i difensori di Mazzarri sono pupilli di Petrachi. Ma le richieste di Cairo, in attesa del play off di ritorno di Europa League contro il Wolverhampton, scoraggiano qualunque acquirente: il club granata valuta i tre 30 milioni a testa.

LA PUNTA. Quanto al centravanti, tutto dipende da Schick e dagli accordi che la Roma cercherà di raggiungere con i club interessati. Se non si muove nulla, Fonseca andrà avanti con la coppia attuale. Viceversa, il nome buono è Nikola Kalinic. L’accordo con il giocatore e con l’Atletico Madrid, per il prestito in diritto di riscatto, è pronto per essere ratificato. Basta chiedere.

Dove vedere la partita Roma– Genoa

Sarà un incontro tutto da vedere e piuttosto incandescente. Sarà possibile assistere al match a partire dalle ore 20.45 di oggi, domenica 25 agosto 2019, in tv grazie a Sky sport, in esclusiva per gli abbonati all’emittente satellitare. La partita, inoltre, verrà trasmessa in diretta sui canali Sky Sport Serie A e sul 251 del satellite. Sarà inoltre possibile vedere la partita sui canali Sky Sport Serie A e su 251 del satellite. Chi vorrà, potrà anche seguire Roma- Genoa anche in streaming grazie all’applicazione SkyGo, ovviamente da utilizzare su tutti i dispositivi portatili, tablet e computer.

Anche ieri Fonseca è stato chiaro. «Il rinnovo di Edin era un mio desiderio, ma penso abbia fatto felice un po’ tutti. Io però ci ho sempre creduto, fin dal primomomento in cui ho messo piede qui a Roma ». Già, ed infatti proprio Fonseca è stato il principale artefice della permanenza di Dzeko nel club giallorosso. Perché ci ha lavorato su non solo dal punto di vista tattico, ma soprattutto da quello psicologico.

E la sua Romache oggi parte ufficialmente in campionato contro il Genoa si poggerà molto proprio sul centravanti bosniaco. Perché ha bisogno dei suoi gol, delle sue giocate e della sua leadership. Senza Daniele De Rossi è proprio Dzeko l’uomo di maggiore peso, carisma, personalità. E la Roma di Fonseca riparte proprio da lui. La scalata Dzeko è alla quinta stagione in giallorosso e finora ha segnato ben 87 reti. Nella classifica dei marcatori giallorossi di sempre è al settimo posto, al fianco di Abel Balbo, un altro che ha lasciato il segno eccome. Se però tanto dà tanto e se le premesse stagionali saranno confermate, allora Edin potrebbe arrivare addirittura a ridosso del podio.

Già, perché davanti a lui c’è Montella a 102, Manfredini a 104 e Volk a 106. Insomma, tutta gente che nell’arco di una stagione può essere agguantata, considerando poi anche che la Romadi Fonseca giocherà un calcio molto offensivo ed è destinata a segnare molti gol (e, di conseguenza, Dzeko con lei). Considerando anche che il recente rinnovo di contratto lo ha portato a legarsi in giallorosso fino al 2022, non è escluso che Dzeko alla fine della sua avventura romanista non riesca a superare anche Amadei e Pruzzo, dovendosi arrendere alla fine solo al totemdei totem, Francesco Totti. Insomma, nelle prossime tre stagioni il bosniaco può diventare davvero il miglior cannoniere della storia giallorossa.

Totti escluso, ovviamente. Al via In questa speciale rincorsa Dzeko ripartirà dal Genoa, una delle squadre a cui ha segnato di meno in Italia. Esattamente un solo gol in 7 sfide personali, anche se un gol pesante, perché è stato uno dei tre con cui la Roma superò il Genoa per 3-2 all’ultima partita del 2016-17, acciuffando in extremis la qualificazione in Champions. E c’è da scommetterci su che stasera sarà carico a pallettoni, anche perché il rinnovo e la fiducia di Fonseca lo hanno di fatto rigenerato. La moglie Amra è alle stelle per la permanenza a Roma, Edin anche ha rimesso il sorriso, dopo un’estate di dubbi e incertezze.