Vasco Rossi si scaglia contro i politici “Giù le mani dalle mie canzoni”

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Vasco Rossi sembra si sia scagliato contro i politici ed una delle sue canzoni, una tra le più popolari sembra sia diventata un vero e proprio scontro. Nello specifico, Vasco si è scontrato contro Gianluigi Paragone, l’esponente del Movimento cinque stelle nonché ex direttore de La Padania, ed è tra l’altro uno dei pentastellati più critici riguardo alcune trattativi con il Pd, di cui tanto si parla in quest’ultimo periodo, per la formazione del nuovo governo. Sembrerebbe che Paragone per esprimere il suo concetto abbia utilizzato una canzone di Vasco, uno dei suoi più grandi successi, ma il rocker non l’ha presa proprio benissimo.

L’esponente MsS in un video che ha pubblicato su Facebook ha citato diversi passaggi del celebre brano di Vasco, intitolato C’è chi dice no, per esprimere il suo parere. «C’è chi dice no lo dico io: i politici devono mettere giù le mani dalle mie canzoni! Che imparino a usare parole originali loro e a non strumentalizzare la musica!», ha scritto Vasco sui social.

Poi lo stesso ha aggiunto: «C’è chi usa le mie canzoni per le sue campagna politiche e di opinione: voglio che sia chiaro che io non autorizzo nessuno a farlo e per quello che mi è possibile cerco di impedirlo! Tantomeno si può pensare che io sia d’accordo con le opinioni di chi usa la mia musica per chiarire le sue idee confuse!». Questa reazione di Vasco Rossisembra aver in qualche modo innescato una replica da parte di Gianluigi Paragone, il quale ha pubblicato su Facebook un video dove dice: «So che Vasco si è arrabbiato per la citazione. Ma come direbbe il Postino a Neruda: La Poesia non è di chi la scrive…». 

Si tratta di uno sfogo che Vasco Rossi ha fatto è che è un certo qual molto molto simile a quello avuto contro Matteo Salvini per l’uso di Albachiara e anche di tanti artisti altri artisti americani contro il presidente Trump. Da Pharrell Williams a Rihanna, da Steven Tyler ai Rolling Stones, fino alla famiglia di Prince, tutti questi hanno in comune il fatto di non voler che le loro canzoni vengano utilizzate dai politici per fare politica. Vasco adesso non vuole essere avvicinato a fazioni politiche e lo ha fatto ben capire. Chissà se adesso questa diatriba tra il rocker ed il grillino continui o meno, ciò che è chiaro è che Vasco è molto geloso dei suoi testi.