Alessandra Mastronardi: “Sono diventata la regina del festival”

Questo articolo in breve

Il suo bel sorriso, quel sorriso che l’ha resa uno dei volti più amati dal pubblico italiano, non è mai stato così radioso. «Sto vivendo un sogno, un sogno che ho inseguito a lungo: non potrei essere più felice di così», ha detto Alessandra Mastronardi al suo arrivo alla Mostra del Cinema di Venezia, la manifestazione di cui quest’anno è madrina.

«Essere la madrina di un evento importante come questo mi ha, in un certo modo, rappacificata: ha dato un senso ai tanti sacrifici di questi anni. Per la prima volta sono contenta di me stessa, ho voglia di darmi una pacca sulla spalla e di dirmi: “Sei stata brava”, cosa che per me è molto difficile, perché sono sempre molto severa con me stessa. Non voglio dire, però, che essere la madrina alla Mostra del Cinema di Venezia sia un punto di arrivo, perché sarebbe un modo di pensare sbagliato: io lo vedo più come un nastro di partenza, l’inizio di una nuova fase della mia carriera che, spero, mi porterà tante novità».

Al di là del valore simbolico di questo importante molo, però, Alessandra è felice per la proposta che ha ricevuto dal direttore della Mostra del Cinema Alberto Barbera, anche perché questo le ha permesso di regalare una gioia incredibile a una persona speciale per lei: «Ricordo che qualche anno fa mi trovavo proprio qui alla Mostra per lavoro e con me c’era mia madre che mi disse: “Vedrai, un giorno tu tornerai qui come madrina”. È stata una predizione… E ora sono molto contenta anche perché mia madre è tornata con me a Venezia, proprio per vedermi nei panni della madrina. Penso sia l’unica più emozionata di me».

Va detto che Alessandra non ha voluto essere accompagnata solo dalla sua mamma… «Sì, in effetti, ho portato con me un mare di persone», ha spiegato fattrice. «È venuto anche mio padre, e poi alcune delle mie migliori amiche. E poi, ovviamente, il mio fidanzato».

Ed è proprio mano nella mano con il suo compagno, fattore scozzese Ross McCall, al quale è legata da oltre un anno, che la Mastronardi ha fatto la sua comparsa sul tappeto rosso di Venezia, lasciando tutti a bocca aperta con il suo scintillante abito firmato Armani Privé tempestato di perle. «La mondanità, gli abiti belli e le sfilate in passerella sono un po’ come la ciliegina sulla
torta in una manifestazione come questa: è chiaro che la cosa più importante è il cinema, e la possibilità di vedere tanti splendidi film nel giro di pochi giorni, ma anche solcare un tappeto rosso è divertente».

Di certo, sul tappeto rosso Alessandra ha ricevuto la sua vera consacrazione: al suo arrivo in passerella, ha oscurato tante colleghe famose, attrici che hanno alle spalle decine e decine di film. E non parliamo solo di attrici italiane: la Mastronardi ha saputo prendersi la scena anche davanti a dive internazionali.
Una consacrazione che non era per nulla scontata. Spesso, infatti, immondo del cinema tratta le stelle lanciate dalla televisione con un po’ di puzza sotto il naso… E Alessandra, non c’è dubbio, deve la sua enorme popolarità soprattutto alla televisione: dopo essere stata lanciata giovanissima da I Cesaroni, si è imposta come una delle attrici più amate d’Italia grazie a L’allieva, la serie di Raiuno in cui recita accanto a Lino Guanciale.
A proposito de L’allieva: a Venezia, Alessandra Mastro- nardi ha fatto un annuncio importante: «A novembre tornerò sul set con Lino Guanciale per girare la terza stagione della serie. Chiuderemo questa storia che tanto è piaciuta al pubblico. La serie dovrebbe andare in onda il prossimo anno. Prima di quella data, però, mi vedrete nella terza stagione dei Medici, su Netflix. E poi è in uscita anche un film, intitolato Si muore solo da vivi, in cui recito con Alessandro Roja, Neri Marcorè e Francesco Pannofino».
Nonostante sia ormai diventata una diva del cinema, dunque, Alessandra non dimentica il suo primo amore, la televisione: «Io ho mosso i primi passi nelle serie TV e continuo a farle con gioia. D’altronde, io sono la prima ad amarle e a vederle: mi capita spesso di guardare di fila tutte le puntate di una serie in una sola giornata».