Farina di ceci senza glutine ritirata dal Ministero della Salute per contaminazione da piante infestanti

Ancora un altro ritiro dai supermercati italiani e nello specifico ad essere stato imputato è un prodotto alimentare di largo consumo.  Stiamo parlando della farina di ceci senza glutine  prodotta dalla ditta Molino Zanone srl presso lo stabilimento di via Provinciale Ceva a Lisio, in provincia di Cuneo,  venduta a marchio Za Molino Zanone. Nello specifico il Ministero della Salute ha pubblicato nella giornata di mercoledì 11 settembre 2019 un nuovo avviso di richiamo, che però in realtà risale al 6 settembre scorso, quando è apparso per la prima volta nella sezione dedicata proprio ai richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori.

Stando a quanto riferito, sembrerebbe che questo richiamo alimentare sia stato reso necessario per la presenza di infestanti in alcuni Lotti della farina di ceci senza glutine in questione.  Il ritiro da tutti gli scaffali dei supermercati e ipermercati italiani interessa soltanto alcuni Lotti e nello specifico alcune buste  da 400 g ciascuna, con i numeri di Lotto FI00172.19A e FI00172.19B ed il termine minimo di conservazione fissato  al 21 giugno 2020.

Come abbiamo già anticipato, il motivo del richiamo è dovuto alla possibile presenza di infestanti che in genere attaccano gli alimenti e che comprendono un numero piuttosto sostanzioso di specie che sono noti come insetti ed acari delle derrate alimentari.  Ad ogni modo, la presenza di questi infestanti può provocare un degrado dell’alimento in questione e può arrivare anche a modificarne le proprietà chimiche e fisiche, rendendolo ovviamente immangiabile. Ingerire un prodotto che ha al proprio interno la presenza di questi insetti e acari, potrebbe portare delle conseguenze molto gravi,  soprattutto a soggetti che hanno già problemi di salute. Ovviamente come succede sempre in questi casi, oltre al ritiro delle confezioni dei prodotti in questione e soltanto in via del tutto precauzionale, è scattato l’invito ai consumatori di restituire la farina di ceci al punto vendita dove è stata comprata ovviamente sei Lotti corrispondono a quelli interessati da richiamo.  Intervenuto Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, si raccomanda di non consumare la farina di ceci con il numero di lotto indicato e restituirla al punto vendita d’acquisto.

Altri richiami alimenti degli ultimi giorni

Soltanto qualche giorno fa, il Ministero della Salute pare avesse diffuso il richiamo di un lotto di ghiaccio a cubetti che risulta prodotto da Polo Nord Ice Cubes per la presenza di Escherichia coli in quantità pari 10 UFC/100 ml (*).  Tale prodotto risulta venduto in dei sacchetti da circa 2 kg con il numero di Lotto 90 57 e la data di scadenza 31/8 2020.