Tra le più entusiaste per il nuovo arrivo in famiglia c’è la madre di Kate, Carole Middieton (64, con gli occhiali). La donna abita nella campagna inglese ed è da lei che la figlia e William si rifugiano quando vogliono vivere da persone normali e smarcarsi dagli impegni di corte. Poi c’è la bisnonna, la regina Elisa- betta Il (93), che adora i nipotini. «Lascia sempre regali ai bambini», ha detto Kate.Sono il simbolo della monarchia moderna William di Cambridge e la moglie Kate Middieton . I loro figli hanno già conquistato il cuore degli inglesi: dal primogenito George alla birichina Charlotte, fino all’ultimo arrivato Louis (1 e mezzo). «Sono molto uniti», ha detto Kate.
Vicino a più di cinquanta sovrani ed dieci dinastie, in un’epica storia lunga quasi 1200 anni, trova spazio la vicenda di Elisabetta II, attuale Regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord. Questo libro racconta la vita di una donna protagonista di un’intensa epoca della storia del Regno Unito, definita una nuova “età elisabettiana”. Nel settembre del 2015 Elisabetta ha superato per numero di giorni il regno della Regina Vittoria, passando alla storia come il sovrano più longevo della storia della Corona britannica. Il 21 aprile 2016 ha compiuto il novantesimo genetliaco.
La famiglia reale d’Inghilterra non ha mai lasciato nulla al caso. La Regina Elisabetta, infatti, ha già pianificato il giorno della sua morte, un rigidissimo protocollo dove sono date tutte le istruzioni necessarie.
Il principe Filippo e la Regina Elisabetta
La Regina Elisabetta è la sovrana più longeva della storia. Salita al trono quando era ancora molto giovane, al suo fianco abbiamo sempre avuto modo di vedere il principe Filippo. Il matrimonio tra i due non è mai stato semplice, fatto anche da diverse crisi e qualche tradimento che però non è mai stato confermato.
La serie TV The Crown ha dato modo ai sudditi della corona inglese e non solo di scoprire come ha gestito tutto la Regina Elisabetta durante o suoi lunghi anni di trono. Al suo fianco, nonostante tutto è sempre stato presente il principe Filippo. Ma come è stato organizzato il giorno della morte della sovrana d’Inghilterra?
Protocollo reale
In queste ultime ore è stata diffusa una notizia che riguarda una cosa che la famiglia reale ha sempre tenuto molto segreta. Impossibile ma vero, la Regina Elisabetta ha già dato le direttive sul giorno della sua morte.
La Regina Elisabetta non è mai stata una donna che ha lasciato un qualcosa al caso motivo per cui all’interno del protocollo reale è possibile trovare anche le direttive riguardanti il giorno della sua morte, spiegando come e perché è necessario procedere in un determinato modo. Quanto detto, non a caso, fa parte del rigido protocollo reale e in durante il trascorrere degli anni ha subito poche variazioni.
“Il ponte è crollato”
Come abbiamo appena avuto modo di spiegare, la Regina Elisabetta non ha mai lasciato nulla al caso, motivo per cui nel protocollo reale sono inserite le direttive da seguire il giorno in cui questa non ci sarà più. Il primo ad essere informato, dopo i familiari, sarà il primo ministro che riceverà un messaggio con scritto “il ponte è crollato“. Successivamente la famiglia reale si impegnerà ad organizzare il funerale della sovrana e non solo.
Subito dopo l’ultimo saluto sarà necessario procedere con l’incoronazione del legittimo erede al trono, al fine di proteggere la corona e non lasciare il popolo troppo tempo senza un sovrano. Bisogna solo capire se il testimone passerà davvero al principe Carlo o no. Il popolo infatti non nutre molta stima per lui e Camilla Parker Bowles. Sulla base di tale motivazione sarà possibile vedere al trono il principe William e così Kate Middleton potrebbe diventare la prima vera regina del popolo, proprio per le sue origini non di sangue blu.
La storia dell’età elisabettiana, quella del trionfo della talassocrazia britannica, ha descritto Elisabetta I d’Inghilterra, l’ultima della dinastia Tudor, come una sovrana capace di promuovere il grande sviluppo culturale, economico e civile nel suo regno, combattiva quanto e più di un re, che non esitò ad affrontare e sconfiggere l’”Invincible Armada” durante la guerra anglo-spagnola (1585-1604). Ma, aggiungono le cronache, era una donna non bella (ed anche i ritratti dell’epoca, per quanto ruffiani verso la regina, lo lasciano intuire), che rifiutò sempre di sposarsi, andando contro tutte le regole dell’epoca. Insomma, una donna davvero singolare, tanto da far nascere nella stessa Corte sospetti riguardanti la sua identità sessuale.
Nel 1910 Bram Stoker (l’inventore di Dracula), nel suo libro “I più famosi impostori della storia” sostiene che Elisabetta, in realtà, fosse un uomo travestito da donna. Qualche anno fa la storica inglese Antonia Rhynne andò a esaminare le cronache inglesi del cinquecento riferite alla località di Bisley, nella Contea di Gloucester, dove si dice che Elisabetta, nata nel 1533 dalla relazione fra Re Enrico VIII ed Anna Bolena (seconda delle sue sei mogli), sarebbe morta all’età di nove (altri dicono dodici) anni a causa di una febbre violentissima. Suo padre l’aveva colà mandata per metterla al riparo da un’epidemia di peste ma alla sua morte la governante non ebbe il coraggio di rivelare al terribile padre la tragedia, così la sostituì con un bambino di Bisley che aveva la stessa età e gli stessi capelli rossi di Elisabetta. Questo bambino era figlio di Henry Fitzroy, a sua volta figlio illegittimo dello stesso Enrico VIII, quindi molto probabilmente con lineamenti di famiglia.
Questa teoria, secondo la storica, troverebbe elementi di conferma in alcuni particolari, peraltro noti a tutti: innanzi tutto, la regina Elisabetta divenne, ancora in giovane età, completamente calva e fu così costretta ad indossare sempre pesanti parrucche, oltre che ad usare un trucco eccessivamente pesante anche per l’epoca (fu sempre sostenuto che avesse la pelle secca e solcata da rughe). Inoltre, la regina volle sempre essere vestita da una sola persona, proprio quella governante di Bisley e, fatto sicuramente insolito per l’epoca, non si sposò mai (molti suoi presunti amanti fecero anche una brutta fine). Vicina alla morte, lasciò specifiche istruzioni affinché nessuno vedesse il suo corpo.
A metà ottocento, il reverendo Thomas Keble, vicario di Bisley, trovò nel terreno vicino alla casa, dove aveva alloggiato Elisabetta una piccola bara di pietra, contenente lo scheletro di una bambina vestita con un abito stile Tudor. Quel che è certo che a Bisley la storia è nota ed è entrata nel costume locale, tanto vero che per tre secoli il suo Corteo di Maggio è stato aperto dalla Regina di Maggio, ruolo sempre ricoperto da un fanciullo vestito in abiti femminili elisabettiani. Un giorno a Tillbury, passando in rivista le truppe, la Regina Elisabetta I disse: “ So di avere il corpo di una debole e fragile donna ma ho il cuore ed il fegato di un re”. Una confessione?