Mara Venier: “Barbara D’Urso è un’amica” pace finalmente fatta dopo la guerra

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E tornato il sereno tra le due signore della domenica. Dopo un anno di (seppur eleganti) punzecchiamenti a distanza, Mara Venier e Barbara d’Urso hanno dato il via alla nuova stagione televisiva con un atteggiaménto completamente diverso. «In bocca al lupo amica mia», ha scritto sul web la conduttrice di Domenica in in occasione dell’inizio dello show serale di Barbara Live – Non è la d’Urso.

Come mai tanto zucchero e non una frecciatina come quelle cui ci avevano abituato in passato? Di certo, nella distensione dei loro rapporti, ha avuto un ruolo importante il cambiamento dei palinsesti. Domenica in e Domenica live ormai non sono più in diretta concorrenza. La conduttrice di Canale 5 entra in scena quando la collega di Raiuno ha già salutato i suoi telespettatori. Ad affrontare Barbara ci pensa Francesca Fialdini con il suo Da noi… a ruota libera. Ma non solo. Secondo quanto raccontato dalla Venier a Nuovo Tv, c’è lo zampino di un viaggio in treno. «Ci siamo incontrate sul vagone e ci siamo scambiate un bellissimo abbraccio», confida Mara. «Siamo amiché. La nostraè una sana competizione e ci abbiamo giocato un po’ tutte e due. I nostri rapporti sono quelli di due persone che si conoscono da vent’anni e che lavorano tanto. Lei ha tutta la mia stima».

Con questa serenità e con il sorriso che da sempre la contraddistingue, dal 15 settembre la presentatrice è tornata al timone di Domenica in. La formula è la stessa della passata edizione, con tre novità: Orietta Berti come opinionista fissa, le esibizioni dell’imitatrice Gabriella Germani e il gioco della cassaforte, in omaggio a quello dei fagioli della Carrà in Pronto, Raffaella? Invariato lo spazio dedicato alle interviste ai personaggi famosi e ai casi di cronaca per sensibilizzare l’opinione pubblica su temi importanti. «E pensare che quest’anno avevo pensato di fermarmi, di impegnarmi in qualcosa di meno faticoso!», dice la Venier.

Mara, che cosa ti ha convinto a tornare al timone dello show della domenica di Raiuno? A Domenica in mi sento come a casa, è il mio programma: mi ha dato tutto e penso che le persone mi vogliano qui. Mi vedono come una vicina di casa, un’amica, è sorprendente e incredibile. Nella scorsa stagione sono stata me stessa fino in fondo, ho messo sul piatto la mia vita e credo che questo sia arrivato agli spettatori. E infatti, rispetto ad altri programmi che hanno cambiato tutto, io non ho cambiato nulla. L’intento è far passare a chi ci guarda tre ore e mezzo in cui si ride, ci si commuove e si riflette».

Si dice in giro che per fare Domenica in hai rifiutato un’ottima proposta che ti aveva fatto la concorrenza. È vero? «Non faccio nomi, ma posso dire che una persona cui voglio molto bene, cui sono molto riconoscente, mi aveva offerto tante cose belle». L’anno scorso ci avevi detto che tuo marito Nicola Carraro era contrario al ritorno a Domenica in. Quest’anno come ha preso la decisione di fare il bis? «Non era d’accordissimo neanche questa volta, perché, quando lavoro, io lo faccio a tempo pieno. Però ora, dal momento che mi vede felice, si è rassegnato».
A proposito di lavoro a tempo pieno, quest’anno non hai solo l’impegno della domenica…

«Proprio così. Dal 20 dicembre condurrò La porta dei sogni, uno show di tre puntate in prima serata su Raiuno. All’inizio avevo rifiutato, perché mi ritengo perfetta per la fascia pomeridiana. Poi, quando la direttrice di Raiuno Teresa De Santis me l’ha descritto, ho capito che poteva essere giusto per me perché parla dei desideri degli italiani. E non è finita qui. Sarò anche su Rai Radio2 con Chiamate Mara 3131».
Nei tuoi programmi riesci sempre ad avere ospiti importanti: com’è che a te dicono tutti «sì»?
«Negli anni ho costruito una rete di bei rapporti con tante persone. L’amicizia conta, anche in televisione. Il mio intento è sempre quello che tutti si sentano come a casa propria e che svelino qualcosa di inedito e importante che li riguarda».
Che cosa pensi dei programmi dove gli ospiti urlano e discutono animata- mente in diretta e di quella che ormai viene definita “televisione trash”?
«Penso che esiste il telecomando. Il pubblico a casa è libero di scegliere se guardarla o meno. E poi io non posso parlare, visto che nella mia Domenica in del 2006 andò in scena la lite tra Adriano Pappalardo e Antonio Zequila, che all’epoca non sono stata in grado di gestire».
Dici sempre che, quando non sei impegnata in televisione, fai la nonna di Claudio, l’ultimo arrivato in famiglia. Sappiamo che hai un rapporto particolare con il primogenito di tuo figlio Paolo. È vero che lui ti ha aiutato a superare il dolore per la morte di tua madre Elsa?
«È vero, il piccolo Claudio è stato ed è il mio sorriso e la mia gioia, nei momenti più difficili così come in quelli belli. Ma non solo lui. Tutti i miei cari lo sono, assieme all’ondata di amore e di affetto che in quest’ultimo anno mi è arrivata, ancora di più, da parte del pubblico».