I genitori sono andati nel panico, anche perché quasi tutti loro conoscevano almeno un’altra famiglia con un bambino malato. Ad aprile finalmente s’è riuscito a diagnosticare la malattia: la città era stata l’epicentro di un focolaio dell’HIV, il virus dell’immunodeficienza umana che attacca e distrugge, in particolare, un tipo di globuli bianchi, i linfociti CD4, responsabili della risposta immunitaria dell’organismo.
Finora 1.100 persone (una ogni 200 abitanti) sono risultate positive al virus. Quasi novecento ha meno di 12 anni. Le autorità, come scrive il New York Times, ritengono che probabilmente il numero reale sia molto più alto in quanto solo una parte della popolazione di Ratodero si è sottoposta al test.
Lo stesso Shaikh è stato preso dal panico: Ghangro era il pediatra anche dei suoi figli. Dopo il test ha scoperto che sua figlia di 2 anni aveva contratto il virus che è la causa dell’Aids.