Ragazzini restano fermi in attesa del treno, da scansare appena in tempo. Tutto per un video da postare. Ma il capotreno li salva dalla follia

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Una tragedia folle e gratuita evitata per un soffio. Quattro ragazzini si sfidano nello scansare i treni all’ultimo momento, muovendosi sui binari del nodo ferroviario di Bologna. Vogliono scattare selfie e girare video estremi, con cui attirare l’attenzione dei coetanei sui social. Intanto arriva un Frecciargento a 250 chilometri orari, che piomberebbe su di loro in un attimo lasciando poche possibilità di scampo. Ma il macchinista viene avvisato appena in tempo dalla telefonata di un collega, che lo avverte di frenare perché ha visto delle persone sui binari, e quindi riduce la velocità fino a 30 chilometri orari.

Procede con cautela finché vede i ragazzini dopo il bivio di Santa Viola e arresta il convoglio. Loro scappano, ma il capotreno scende dalla locomotiva e si precipita all’inseguimento, riuscendo a bloccarne uno. Lo consegna alla polizia ferroviaria, che lo identifica e risale anche ai tre complici. Hanno tutti meno di 14 anni e frequentano una scuola media della zona: sono ragazzi normali, cresciuti in famiglie senza particolari problemi. L’assurdo gioco finisce senza vittime, questa volta.

Ma resta il problema della emulazione che simili, demenziali imprese scatenano in altri ragazzi facilmente influenzabili. Le immagini dei protagonisti della pazza bravata di Bologna, ripresa da una telecamera di sorveglianza, infatti sono già virali. Si vedono i quattro, tutti troppo giovani per essere punibili penalmente, scacciare la noia di un sabato pomeriggio saltando con i cellulari in mano lungo i binari della linea per Milano. Poi sopraggiunge il Frecciargento 8523, che rallenta fino a fermarsi, e il capotreno salta giù per rincorrerli. Il personale delle ferrovie è all’erta perché oggi episodi simili sono purtroppo sempre più frequenti. Pochi giorni prima otto adolescenti tra i 15 e i 16 anni sono stati sorpresi a condurre la stessa bravata sempre a Bologna, ma sui binari di Borgo Panigale: quattro sono stati fermati e sanzionati per violazione del regolamento ferroviario. Ma il fenomeno non riguarda solo il capoluogo emiliano, dove peraltro la campagna regionale “Train.. to be cool” cerca di diffondere nelle scuole la cultura della sicurezza, ma è in pericoloso aumento in tutta Italia.

A Ostiglia, vicino a Mantova, 16 ragazzi sono stati denunciati perché si scattavano foto sdraiati sui binari del treno. E nel 2016 un giovane di 16 anni è stato ucciso a Napoli da un Intercity, mentre faceva selfie camminando sulle traversine della ferrovia. Voleva pubblicarli su Internet per cercare l’approvazione dei suoi coetanei. Ha trovato solo la morte.