Da poco 18enne rimane impiccata al cancello di casa, senza chiavi aveva deciso di scavalcare

Steel security gates leading to a residential area

Questo articolo in breve

Una ragazza di 18 anni, Erika Russo Testagrossa, è morta impiccata al cancello di casa, mentre cercava di scavalcarlo. L’incidente è avvenuto nella notte tra il 2 e il 3 novembre a Loranzè, un migliaio di abitanti a pochi chilometri da Ivrea:

la giovane è rientrata dalla serata in discoteca e, dopo aver scoperto di non avere le chiavi, ha deciso di non suonare e scavalcare il cancello, ma è rimasta impigliata con il maglioncino. A scoprire l’accaduto è stata questa mattina la sorella intorno alle 9.

Iscritta all’ultimo anno dell’istituto Alberghiero, Erika aveva compiuto 18 anni lo scorso 30 aprile. Una ragazza “solare e gentile”, la descrivono il padre Mauro e la mamma Tiziana parlando con l’agenzia Ansa.

“Buon viaggio cara nostra Erika. Il tuo ricordo vivrà per sempre nei nostri cuori“, è stato invece il ricordo della scuola attraverso i social. “Non avete bisogno di chiederlo: che fosse una ragazza solare mia figlia lo aveva scritto in faccia”, l’ha ricordata il padre, Mauro, nelle ore immediatamente successive alla tragedia. Erika viveva col genitore e la sorella Anna.

La madre Tiziana, bidella al liceo scientifico di Ivrea, da qualche settimana invece era tornata a vivere con la mamma, sempre in paese. E anche gli amici coscritti del 2001 l’hanno ricordata con grande commozione. “L’Istituto Alberghiero di Cavaglià si stringe al dolore della famiglia Russo per la perdita di Erika.

Buon viaggio cara nostra Erika. Il tuo ricordo vivrà per sempre nei nostri cuori”, scrivono invece dalla scuola del biellese dove la giovane di Loranzè stava per terminare gli studi. Era all’ultimo anno. L’abitudine di scalvare i cancelli. “Era abituata a scavalcare il cancelletto di ferro per rientrare. Lo faceva sempre. Così come usano fare anche tutti i ragazzi del paese. Da queste parti, dove i cancelli sono bassi, è un gesto considerato come normale” raccontano ancora gli amici.