Don Michele Mottola, arrestato il prete pedofilo: la bimba registra audio con il telefono

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Arrestato don Michele Mottola, ex parroco di Trentola Ducenta. L’accusa è quella di abuso nei confronti di una bambina di 11 anni. La ragazzina non voleva più che il prete la molestasse, così ha registrato con il telefonino gli incontri tenuti col sacerdote nella canonica della parrocchia raccogliendo elementi rilevanti che ha consegnato in Procura e che hanno portato all’arresto dell’uomo.

Ha fatto tutto da sola la bimba vittima degli abusi di don Michele Mottola, parroco a Trentola Ducenta fino al maggio di quest’anno, poi sospeso dalla diocesi di Aversa.

Nei suoi confronti è stato avviato un processo canonico tuttora in corso. “Lasciami stare, non mi devi più toccare”, è una delle frasi emblematiche che la piccola ha registrato mentre parlava con il prete; “è solo un gioco,

non facciamo niente di male” sono le altre significative parole pronunciate invece dal sacerdote e finite nelle registrazioni consegnate dai genitori della bimba nel maggio scorso ai poliziotti del Commissariato di Aversa e fatte ascoltare alla diocesi, che ha subito sospeso don Michele dal servizio, informando la Procura di Napoli Nord. Nel frattempo gli investigatori della Polizia di Stato guidati da Vincenzo Gallozzi hanno raccolto anche delle testimonianze.

Il cerchio sulla ricostruzione della vicenda si è chiuso con l’incidente probatorio che ha messo vittima e carnefice uno di fronte all’altro; la coraggiosa bambina ha confermato che gli abusi andavano avanti da tempo, mentre don Michele si è difeso dicendo che la minore stava farneticando. Intanto i genitori della bimba si sono rivolti al programma tv ‘Le Iene’ perché la vicenda venisse fuori in tutta la sua drammaticità. Sono stati gli uomini del Commissariato di Aversa, coordinati dal dirigente Vincenzo Gallozzi, a notificare l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Napoli Nord.

Don Michele Mottola era già stato allontanato dalla parrocchia il 25 maggio scorso dal vescovo Spinillo, con un “Decreto di sospensione immediate” e nei suoi confronti era stato avviato anche il procedimento per sottoporlo al processo giudiziario canonico. La stessa curia di Aversa aveva segnalato I fatti all Procura perché accertasse anche le sue responsabilità dal punto di vista penale. La vicenda era stata segnalata al vescovo di Aversa da un gruppo di fedeli della parrocchia che avevano accompagnato la mamma della ragazza presso gli uffici della Curia vescovile per raccontare i fatti. Il caso era stato rilanciato il 3 novembre scorso nelle trasmissione televisiva delle Iene che avevano intervistato i genitori della ragazzina molestata. E stamattina per don Michele Mottola si sono aperte le porte del carcere.