Mangia pollo cotto poco in un ristorante, in 24 ore rimane paralizzato dal collo in giù

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Mentre mangiava del pollo poco cotto durante un normale pasto in un ristorante cittadino non avrebbe mai potuto immaginare che quel semplice e comune gesto in appena 24 ore lo avrebbe condotto a una paralisi totale dal collo in giù.

È la storia di Richard Jackson, un 39enne britannico che in poche ore si è ritrovato senza poter muovere più nemmeno un muscolo del corpo a causa di una infezione che lo aveva colpito. I medici hanno scoperto che il suo sistema immunitario aveva attaccato il midollo spinale, lasciandolo paralizzato. Una condizione  nota come mielite trasversa. Tutto è iniziato nel dicembre dello scorso ano quando l’uomo ha iniziato a sentirsi male e è stato ricoverato in ospedale a Londra in uno stato di delirio. Le sue condizioni si sono deteriorate rapidamente e poche ore dopo ha perso l’uso delle braccia  e delle gambe e non era più in grado di deglutire.

“Sono stato ricoverato quando ho iniziato ad avere problemi a camminare. Sono rapidamente peggiorato e nel giro di 24 ore non sono stato in grado di usare le braccia o di deglutire. Deliravo ed ero in uno stato di semicoscienza. A questo punto i dottori non sapevano cosa stava succedendo ma sapevano che dovevano fare qualcosa in fretta. Sono stato trasferito in terapia intensiva e messo in coma farmacologico per dieci giorni” ha raccontato al Daily Mail l’uomo che ora si sta lentamente riprendendo.

“Ho sviluppato un’intossicazione alimentare moderata da pollo cotto in modo non adeguato che ha scatenato una rara e grave condizione autoimmune che mi ha lasciato paralizzato”, ha spiegato il 39enne che dopo una lunga riabilitazione ha riacquistato prima l’uso delle braccia e ora anche delle gambe, I primi tre mesi dopo il risveglio sono stati cruciali. “In poco meno di due mesi mi hanno insegnato a sedermi, mangiare, parlare chiaramente, trasferirmi su una sedia a rotelle da solo, stare in piedi a lavarmi i denti” ha ricordato Jackson che ora sta cercando anche di camminare. “Anche se non ho ancora recuperato completamente, questo momento potrebbe non essere lontano” ha concluso l’uomo.