Non è scaramantica. Lo ha dimostrato presentandosi conferenza stampa con una camicia viola. Dopotutto non ha neanche motivo di esserlo considerando che la scorsa stagione di “Domenica In” ha segnato il suo ritorno trionfale in Rai. Stiamo parlando di Mara Venier, al timone per il secondo anno consecutivo del noto contenitore domenicale. Una edizione segnata da poche novità come il gioco telefonico della cassaforte e l’arrivo di Orietta Berti come opinionista fissa. In questa intervista, Mara ci rivela qualche curiosità in più sulla scorsa edizione parlando anche della sua vita privata e della rivalità con Barbara D’Urso…
Mara, è ancora la padrona di casa di “Domenica In”.
Non era nelle mie prospettive lavorative, pensavo di fermarmi dopo un anno di Domenica In” o di divertirmi con programmi minori. Il direttore della Rai e l’amministratore delegato hanno cercato di tenermi. Ho sentito che ci sono stati programmi in cui è stato cambiato tutto, io invece non cambio niente, solo piccoli cambiamenti. Sarebbe stato un errore cambiare dopo tanto gradimento del pubblico. Il gioco nuovo non è partito nella prima puntata per motivi burocratici, ma in avanti… è una idea nuova, è molto carino, un gioco col pubblico a casa. L’anno scorso abbiamo provato a mantenere vivo il rapporto col pubblico con il cruciverbone ma non carburava. Il gioco di quest’anno si chiama Cassaforte, un gioco semplice che ricorda quelli della Carrà con Boncompagni.
II gioco dei fagioli della Carrà andava in onda a “Pronto Raffaella” nei primi anni Ottanta, non starà guardando un po’ troppo indietro?
Più il gioco è semplice e più il pubblico si diverte. Per il pubblico sono una vicina di casa, un’amica per cui le telefonate e il mio rapporto con il pubblico a casa mi permettono di essere diretta e arrivare a loro. Del resto io sono così nella vita anche se l’affetto del pubblico va oltre le mie aspettative. Poco tempo fa ero a Tolentino con la mia famiglia e in strada sono stata ricoperta da abbracci dalle signore di passaggio. Sono rimasta piacevolmente colpita.
A proposito di suo marito Nicola Carraro, già lo scorso anno lui le aveva sconsigliato di accettare il programma. Il bis come l’ha preso?
Non era d’accordissimo neanche questa volta, perché quando lavoro io lo faccio full time ma poi si è rassegnato, perché mi vede felice. Anche io però all’inizio non ero certa di rifare “Domenica in”. Pensavo di fermarmi o di impegnarmi in qualcosa di meno faticoso e poi avevo avuto anche un’offerta molto allettante dalla concorrenza.
Mediaset l’ha corteggiata?
Non posso specificarlo. Ma P offerta mi era arrivata da una persona a cui voglio molto bene. Poi mi sono fatta guidare dall’istinto e ho scelto “Domenica in” anche per gratitudine nei confronti del pubblico.
L’anno scorso dopo essere stata ospite da Maria De Filippi ad “Amici”, si è vista stoppare dalla Rai l’ospitata della collega a “Domenica in”.
Mi è molto dispiaciuto, tra l’altro sull’ospitata di Alessia Marcuzzi, altra conduttrice Mediaset, nessuno aveva avuto niente da ridire. Spero che in questa stagione non ci siano veti e di poter avere finalmente Maria.
Restando a casa Mediaset, quest’anno la sua rivale Barbara D’Urso comincerà di nuovo la sua “Domenica Live” quando lei finirà di condurre “Domenica In”.
Ma io e Barbara siamo amiche, la nostra è stata una sana competizione che forse ha fatto gioco a tutte e due. Il nostro è un rapporto tra due persone che lavorano duramente e che si stimano. Recentemente l’ho incontrata in treno, ci siamo abbracciate, bisogna avere complicità anche tra colleghe.
Nei prossimi mesi la attende anche un ritorno anche in prima serata.
Ho accettato la prima serata dopo averla rifiutata in un primo momento, io a differenza di altre mi basta quello che faccio. Non mi ritengo da prima serata, sono perfetta per il pomeriggio. Il format però era perfetto per me dato che sono i desideri e le storie degli italiani, dopo cinque minuti ho detto sì. Si chiamerà “La porta dei sogni”. Saranno tre serate, tre venerdì, e partiremo il 20 dicembre prima di Natale.
Si è mai pentita di qualche intervista?
Ho provato un grande disagio di fronte a Sconsolata, non aveva voglia, non era disponibile. Avevo solo voglia di abbracciarla e dirle “grazie di essere qua”.
Il critico Aldo Grasso lo scorso anno dopo la sua intervista ad Alessia Marcuzzi ha scritto che in studio vi mancavano giusto il tè e i pasticcini.
Per lui era una critica, ma io l’ho recepita come un complimento. Non sono mai stata una “paracula”, sono diretta nel bene e nel male. Quando intervisto qualcuno è come se la telecamera non esistesse. E poi tanti personaggi sono davvero miei amici, lo sono leale e diretta, non potrei mai far finta di essere amica se non lo sono. E da parte loro c’è una sorta di riconoscenza nei miei confronti. Renato Zero quando è stato da me mi ha detto: “Vengo a farmi intervistare ma non voglio cantare”. E poi l’ho convinto in diretta, “Ma dai, un pezzettino…”. E lui ha cantato “I migliori anni della nostra vita” e mi ha-riempito il cuore.
Anche Renzo Arbore l’anno scorso accettò il suo invito.
E venuto tre volte, è stato un amore importante della mia vita, dopo che ci siamo lasciati non è stato facile diventare amici. Non ci siamo sentiti per molti anni, dopo che l’ho invitato a “Domenica in” è successo un miracolo e ci siamo parlati.
Ma della TV urlata cosa pensa?
C’è il telecomando, il pubblico è libero di scegliere. E poi io non posso parlare visto che nella mia “Domenica in” del 2006 andò in scena la terribile lite tra Adriano Pappalardo e Antonio Zequi- la. Mi faccio anche io degli esami di coscienza e in quel caso non sono stata capace di gestire una situazione.
Lei ha cominciato con il cinema, rimpiange di aver lasciato il grande schermo per la tv?
Ho iniziato a fare l’attrice senza crederci troppo, ho avuto anche ruoli bellissimi, nasco come attrice impegnata, incredibile. Non sono mai stata una donna ambiziosa, non ho mai considerato la mia vita in prospettiva di una carriera, tutto è capitato per caso nella mia vita. Fare l’attrice mi piaceva, amo molto il cinema, ma ho dovuto scegliere. Quando ho scoperto la televisione ho capito che io volevo fare la televisione, perché in televisione sei quella che sei. Senza filtri.
Quest’estate si è sposato suo figlio.
Mi sono emozionata tanto. E stato un matrimonio bellissimo. Quando gli sposi sono usciti dalla chiesa ho preso mio nipote Claudio e l’ho lasciato correre verso di loro. E stato uno dei momenti più belli della mia vita.
Cosa si augura per il futuro?
Mi auguro che l’ondata di affetto che mi ha invaso lo scorso anno possa proseguire anche in questa stagione.