Michael Schumacher, la moglie Corinna parla dopo sei anni: «Quando me lo disse mi arrabbiai, ma aveva previsto tutto»

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A sei anni dall’ultima intervista ufficiale Corinna Betsch, moglie di Michael Schumacher, torna a parlare. E lo fa con un omaggio al marito, sulle cui condizioni di salute ha sempre mantenuto e continua a mantenere un totale riserbo. L’intervista a ‘She’s Mercedes Magazine’ – ripresa da alcuni tabloid tedeschi e inglesi – è dedicata alla figlia 22enne Gina Maria, con cui condivide la passione per i cavalli.

Corinna ha affermato che suo marito – che le ha regalato un ranch a Givrins per il decimo anniversario di matrimonio – è stato il motivo per cui ha sviluppato questa sua passione: “Non dimentico chi devo ringraziare per questo, ovvero mio marito Michael. Quando avevo 30 anni e sognavo di avere un cavallo, mi fece volare a Dubai per comprare un cavallo arabo”. Una passione che le ha dato loro la forza di affrontare la tragedia che ha travolto la sua famiglia nel 2013, in seguito al grave incidente che ha coinvolto il 7 volte campione del mondo di Formula 1.

Corinna, che ha a vinto la medaglia d’oro nei campionati europei maggiori del 2010 della National Reining Horse Associationche e ora possiede 40 cavalli e due ranch in Svizzera e Texas, ha aggiunto di provare gioia quando pensa ai successi della figlia Gina: “Provo il massimo orgoglio”. Considerato da moltissimi il miglior pilota di Formula 1 di sempre, Michael Schumacher detiene il record assoluto di vittorie nei gran premi, davanti a nomi illustri quali Alain Prost, Ayrton Senna, Niki Lauda, Manuel Fangio.

 

Michael Schumacher nasce ad Huerth-Hermuehlheim, in Germania, il 3 gennaio 1969 da una famiglia di modeste condizioni sociali ed economiche. Il padre Rolf, appassionato meccanico e proprietario di un circuito di go-kart, trasmette ai figli Michael e Ralf la passione per le corse e le auto. Al termine degli studi scolastici presso l’istituto tecnico, Michael approfondisce i suoi interessi per le competizioni sportive.

Alla fine del 2013 è vittima di un terribile incidente occorso mentre scia: durante un fuoripista cade battendo la testa su una roccia che rompe il casco, e gli procura diffusi danni cerebrali mandandolo in coma. L’intero mondo dello sport si stringe attorno al campione tedesco con messaggi di solidarietà. Negli anni successivi si ritira in Svizzera dove la moglie e la famiglia mantengono uno stretto riserbo mediatico sulle notizie circa il suo stato di salute.