Sono molte le persone che ricorrono alle candele profumate per deodorare la propria casa con fragranze dolci e delicate, ma in pochi conoscono i rischi a cui si va incontro con il loro abuso.
Questa mamma si è accorta ad esempio che il figlio neonato aveva delle strane macchioline nere all’interno del naso e, preoccupata, ha subito portato il piccolo dal dottore. La scoperta fatta è stata assurda: si trattava di fuliggine, prodotta proprio dalle candele profumate che era solita tenere accese per moltissime ore al giorno.
Queste ultime non sono fatte solo di cera, ma contengono elevate quantità di limonene, la sostanza capace di donare l’aroma di agrumi. Quest’ultima non ha particolari controindicazioni per la salute,
ma i problemi cominciano a nascere quando la sua composizione originaria si trasforma a contatto con l’ozono. In questo caso, si trasforma in formaldeide, un elemento estremamente cancerogeno.
A partire da quel controllo medico, la giovane madre ha così cominciato a leggere le etichette presenti sulle candele profumate. Secondo la regola generale, non devono rimanere accese per più di 3 ore e gli ambienti devono essere areati il più possibile dopo averle spente.
L’esperienza della donna ha dimostrato che non devono essere mai sottovalutati gli effetti sulla salute di prodotti realizzati con elementi chimici, anche quando all’apparenza sembrano essere assolutamente innocui. Oggi, ha voluto raccontare la sua storia e diffondere sul web le foto del figlio per spingere tutti i genitori come lei a fare attenzione. E’ necessario utilizzare le candele profumate il meno possibile: possono essere nocive per la salute.