“È morto, ma non posso andare al cimitero”. Paola Ferrari lo racconta tra le lacrime per la prima volta

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Ospite a ‘Storie italiane’ di Eleonora Daniele su Rai Uno, Paola Ferrari si è raccontata e per la prima volta ha svelato un episodio molto doloroso della sua vita. “Sono venuta da te perché ci conosciamo da tempo”, ha esordito Paola Ferrari a Storie Italiane, parlando con Eleonora Daniele.

“Sei una splendida giornalista e collega. – ha detto ancora la giornalista – Ne ho parlato molto in famiglia e sono stati loro che mi hanno detto ‘E ora che tu cominci a parlarne’. So di essere nel posto giusto, non mi piace fare la tv del dolore, e chi mi conosce lo sa, ma mi sembra giusto venirne a parlare. È una parte della mia vita che mi ha dato grande sconvolgimento e dolore, l’impossibilità ad andare oltre. 

“Io sono una mamma e sono una figlia unica: ho avuto sempre voglia di avere un fratello. Poi improvvisamente, 4 anni fa, ho scoperto di avere un fratello – ha raccontato la conduttrice e giornalista con grande commozione – non dirò tutto ma solo perché voglio proteggere le persone emotivamente coinvolte. È un ragazzo splendido, quando vedo le foto mi si ferma il cuore perché ha la mia faccia e i miei occhi”.

Per Paola arriva il momento difficile. La giornalista stenta a trattenere l’emozione nel salotto di Eleonora Daniele e svela quello che è accaduto al fratello: Ho saputo, ho fatto delle indagini da giornalista. Ho scoperto anche che questo fratello non c’era più. Era morto a 35 anni. Avrebbe avuto 10 – 11 anni meno di me. Questo ragazzo era figlio unico. Il mio grande dolore è che io non ho saputo nulla di lui e viceversa. Abbiamo vissuto da figli unici.”

“E’ un ragazzo che ha avuto difficoltà dal punto di vista economico. C’è stata una sorta di frustrazione. – ha raccontato ancora – Io l’avrei potuto aiutare. E sapere che non c’è più nulla da fare. Ci hanno negato questa occasione. Non posso andare al cimitero perché ho paura che mi riconoscano. I figli potrebbero fare delle ricostruzioni. Non voglio far soffrire delle persone che sono ancora in vita. Lui, senza presunzione, avrebbe avuto una vita diversa con sua sorella”.