La fidanzata si suicida, lui si toglie la vita facendosi travolgere da un treno

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Non ha retto al dolore per il suicidio della fidanzata e ha deciso di farla finita anche lui stesso, appena sei giorni dopo. È una storia tragica e dolorosa, quella che arriva da Wigan, in Gran Bretagna, e che coinvolge due famiglie: quelle di Chloe Spencer, 27 anni, e Adam Howarth, di due anni più grande.

La stessa storia tra i due, che si protraeva da circa undici mesi, è stata definita molto tormentata per la stessa ammissione dei familiari dei giovani. Adam e Chloe, infatti, avevano ben presto iniziato a vivere una serie di alti e bassi e non rinunciavano ad uscire con altre persone. È quanto accaduto proprio la sera precedente al suicidio di Chloe: la ragazza doveva vedersi con Adam, ma all’ultimo aveva disdetto l’appuntamento per uscire con un altro ragazzo. La mattina seguente, nella sua stanza da letto, Chloe era stata trovata morta dopo essersi impiccata. Lo riporta il Sun.

Il suicidio di Chloe Spencer era avvenuto nello scorso mese di giugno e, sei giorni più tardi, Adam Howarth aveva deciso di recarsi sui binari nei pressi della sua casa e lanciarsi al passaggio di un treno. Ricoverato d’urgenza in ospedale, il 29enne era morto poche ore dopo. Negli ultimi mesi sono state condotte diverse indagini su entrambi gli episodi e gli inquirenti hanno presentato i risultati del loro lavoro, evidenziando ciò che tutti già sapevano: il ragazzo non era riuscito a elaborare il lutto e non aveva saputo accettare la morte della fidanzata.

La madre di Adam ha spiegato agli investigatori: «Adam l’aveva saputo da un amico comune e la notizia gli ha distrutto il cuore. Ha vissuto diversi giorni di tormento ed era anche andato da uno psichiatra, ma quando gli era stato chiesto se avesse intenzione di uccidersi aveva dichiarato: “No, o almeno non adesso: prima voglio aspettare il funerale di Chloe, voglio portare la sua bara”».
Ann, la madre di Adam, ha poi aggiunto: «Prima di uscire per togliersi la vita, era venuto da me, mi aveva abbracciato e mi aveva detto che mi vuole bene. Era un figlio assolutamente meraviglioso».

Le indagini hanno poi ricostruito alcuni eventi traumatici del passato di Chloe Spencer, accertando «gravi problemi di sanità mentale dovuti ad una violenza sessuale subita in passato». Un fatto, questo, confermato anche da Deborah, la mamma della ragazza: «Lei aveva avuto anche un figlio dall’ex fidanzato e aveva lottato tanto per la custodia legale. Mi aveva chiamato poche ore prima di uccidersi, dalla voce non mi era sembrata ansiosa o depressa».
Le analisi sul corpo della ragazza hanno permesso di riscontrare, nel sangue, un tasso alcolemico superiore al doppio del limite legale consentito in Gran Bretagna e anche tracce di cocaina.