Raz Degan, famoso per una pubblicità di 25 anni fa

Raz Degan tra passato, presente i e futuro. L’ex modello israeliano, 51 anni, ancora bello come il sole, ormai italiano d’adozione, si racconta tra vita e carriera rivelando anche un aspetto clamoroso del suo privato:. «Sì, ho un nuovo amore».

Raz, sono passati ben 25 anni dallo spot dell’amaro Jàgermeister con la classica frase tormentone “Sono fatti miei” che ha fatto il giro del mondo. Sono passati 25 anni da quello spot, sono nostalgico. Erano gli anni 90, era 1’inizio di un mio percorso intrapreso inseguendo i miei sogni. Cercavo di capire se potevo realizzarli. Ero ambizioso, molto ambizioso. Dopo il militare sono andato in America, New York rappresentava il massimo. Un giorno da Parigi mi arrivò una chiamata per un provino, alla dogana mi fermarono per ore e arrivai in super ritardo all appuntamento. Faceva freddo e pioveva, avevo tutti i capelli bagnati. Mi presero. Sono stato molto fortunato. Grazie a Jàgermeister ho aperto un filone che non si è mai interrotto. Non sapevo che con quella pubblicità, sarei diventato così famoso, visto che in Italia non ci venivo spesso.

Hai portato la tua famiglia in Italia dopo il successo?

Non ce niente di più bello di vedere una famiglia unita, quindi sì! Prima è arrivato mio padre, poi mamma.

Torniamo alla tua prima volta in tv. Te la ricordi?

Eccome Al Maurizio Costanzo Show. Ricordo anche che non par- lavo una parola d’italiano e non sapevo chi fosse Costanzo. Lo salutai con un semplice ciao!

«Sì, ho un nuovo amore. Non posso e non voglio dire molto su di lei Tengo alla mia e alla sua privacy»

Sei innamorato?

Sì, ho un nuovo amore. Non posso e non voglio dire molto su di lei, ci tengo alla mia e alla sua privacy, non voglio entrare nella vita privata delle persone. La cosa mi imbarazza un pò!

Come si chiama?

Si chiama Stuart. Sto molto bene con lei, sono felice.

Abbiamo visto una foto di questa splendida sirena sui tuoi social.

Eravamo nel mio trullo in Puglia, le è piaciuto al punto che abbia- mo piantato 500 alberi. Anzi, li ho piantati io, lei stava a ombreggiare. -Ho sempre difeso la mia vita privata pubblicando il meno possibile sui social, ma questa volta ho voluto fare un’eccezione mostrando Stuart su Instagram.

Sei il testimonial dell’Alto Commissariato Onu per i rifugiati e sei stato più volte in Nigeria,

Siamo in un’era in cui ci sono migrazioni in tutto il mondo. Ci sono almeno settanta milioni di persone che cercano di lasciare, per diversi motivi, il luogo in cui sono nati. Non possiamo chiuderci di fronte a

queste migrazioni, sono inevitabili. Sono stato in India e presto andrò in Nigeria per vedere i rifugiati e cercare di costruire una scuola. Ce sempre più gente che soffre e questo non è giusto,