La notizia è stata certificata e riportata dal quotidiano ciociariaoggi.it. Vi riportiamo quanto scritto da loro. I cittadini della Valle di Comino si sentono assediati dai ladri. Il territorio è preda di malviventi e delinquenti che compiono razzie rubando nelle case e terrorizzando le persone che faticano a sentirsi protette da questa che in molti, e a ragione, chiamano “piaga”.
Si invocano le telecamere come forma di deterrenza ma anche come prevenzione e controllo del territorio. Nel mese appena passato la cronaca ha dovuto registrare furti nelle abitazioni di Atina, Picinisco, San Donato Val Comino, Alvito e Vicalvi: una Valle sotto scacco dei ladri dalla cui morsa sembra non esserci via d’uscita.
Il malcontento ha già superato la soglia di sopportazione anche in considerazione del fatto che in alcuni casi queste bande di delinquenti non si fermano a rubare denaro o oggetti preziosi, ma anche dell’altro. Una sera della scorsa settimana da una casa in campagna sono spariti due maiali vivi e da un’altra decine di chili di fagioli cannellini appena insaccati.
Atina chiese di installare dieci telecamere: in via San Nicola bivio tra via Capo di China e via Vecchia Sferracavalli, sulla strada per Atina superiore, sul bivio per Gallinaro, su strada per la contrada di Rosanisco, in quella per via Tufo Rosanisco, sul bivio che conduce alle contrade Ponte Melfa e Rosanisco, nei pressi della rotatoria San Marciano, della scuola di Ponte Melfa e l’altra nella piazza centrale di Atina superiore. «L’attivazione delle telecamere non è più rinviabile» ci dice Adolfo Valente sindaco di Atina preoccupato degli atti criminosi che non conoscono limiti. Foto d’archivio (non riferibile all’articolo pubblicato)