“Maestra, sai che papà…”. E lei lo contatta subito. “Non ci sono parole per ringraziarla”

Questo articolo in breve

Storie uniche. Talmente speciali e commoventi che, purtroppo, se ne sentono poche. Ma quando si avvera ‘il miracolo’ non si può fare a meno di renderle note, perché è sempre emozionante scoprire che, di colpo, certe vite possono virare verso la felicità. E la gratitudine incondizionate, perché di questo si tratta. Un asilo, un piccolo alunno, Camden, 4 anni, e un’insegnante, Nancy Bleuer.

Tutto ha inizio quando la maestra nota nel suo giovane allievo comportamenti diversi dal solito. Come ogni insegnante d’asilo dovrebbe essere, Nancy è molto attenta e scrupolosa in classe. Osserva i suoi studenti, cerca di interpretare i loro atteggiamenti, anche i più banali, e se vede qualcosa che non quadra, li stimola a tirare fuori ciò che li inquieta. Così ha fatto con Camden, quando ha notato un cambiamento in lui.

Il bambino si fida della sua maestra e così vuota il sacco. Con la sincerità che si ha a 4 anni, quando è ancora troppo presto per capire che la vita a volte è crudele e inaspettata, Camden racconta a Nancy cosa c’è che non va. Il suo papà. Darreld Petersen, 34 anni, è molto malato.

La reazione della maestra non è immediata, di più. Compresa la gravità della situazione, decide di agire in prima persona e così telefona immediatamente a casa Petersen. Scopre così che il problema di Darreld riguarda i reni, che non è immediatamente operabile, e anche che durante le terapie sta così male che il piccolo Camden ha spesso temuto non ce la facesse a sopravvivere. 

Dopo la telefonata e appena le è chiaro il quadro della situazione, l’insegnante ha pochi dubbi. Vuole aiutare concretamente quella famiglia e offre il suo supporto. Ma nel senso più ampio del termine. La reazione di Nancy è di quelle che lasciano davvero il segno: offre a Darreld uno dei suoi reni.

Non c’è tempo da perdere. Si sottopone immediatamente a una serie di esami per valutare la compatibilità che, miracolosamente, risulta positiva. Senza indugi, quindi, compila carte e permessi affinché l’operazione possa essere eseguita il prima possibile.

In fine va tutto come previsto: il papà del suo giovane allievo è salvo. Difficile raccontare la gioia del piccolo, così come quella dei suoi cari. Come riportato da Abc News, il gesto dell’insegnante ha emozionato tutta la famiglia: “Sono tuttora incredibilmente commosso – ha commentato Darreld – sono cose che lasciano un profondo senso di gratitudine”. E ancora: “Non ci sono parole per gesti come questi. È qualcosa di meraviglioso, come meravigliosa è questa persona. Sono un uomo fortunato”.