Fabrizio Moro, una carriera in forte ascesa, iniziata esibendosi in locali e pub con numerosi gruppi musicali giovanili

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Bravo e bello: un binomio perfetto che ha il nome di Fabrizio Moro. Il cantautore italiano, classe 1975, ritorna sul palcoscenico con l’attesissimo “Figli Di Nessuno Tour”, prodotto da Sony Music Italy. Assieme a lui, sul palco ci sarà la sua storica band: Claudio Junior Bielli (pianoforte, tastiere e programmazioni), Roberto Maccaroni (chitarra e cori), Davide Gobello (chitarra), Alessandro Inolti (batteria), Andrea Ra (basso e cori).

Da anni ormai nello scenario musicale italiano, Fabrizio Mobrici, in arte “Moro”, continua imperterrito ad emozionare il suo pubblico, fatto di persone di ogni età. Parole profonde, intrise di verità, mai oltre la soglia della realtà: i testi di Moro sono tra i più apprezzati perché capaci di entrare nel cuore delle persone con delicatezza. L’album protagonista del tour 2019 è il decimo disco di inediti di Fabrizio Moro e arriva a due anni di distanza da “Pace”.

Tante le tappe del tour che vedrà l’autore spostarsi da nord a sud per i vari teatri e palazzetti, tra cui il 14 Dicembre a Montecatini Terme (organizzato dal gruppo LEG) per poi seguire a Torino, Varese, ecc. 11 nuovo capolavoro contiene undici tracce, la cui cifra è quella del linguaggio schietto, diretto e senza filtri che lo contraddistingue, unito all’idea di riscatto e autodeterminazione, tale da toccare cuore e mente. Musicalmente, si spazia dal rock di “Quasi” alla dolcezza dell’arrangiamento di “Come te”.




La sua carriera è sempre stata costellata di successi intramontabili) a partire dalla partecipazione a sei Festival di Sanremo con i brani “Un giorno senza fine” nel 2000, “Pensa” nel 2007 (con cui ha vinto la gara nella sezione “Giovani” ed il relativo “Premio della Critica Mia Martini”), “Eppure mi hai cambiato la vita”, nel 2008, “Non è una canzone” nel 2010, “Portami via” nel 2017 e “Non mi avete fatto niente” nel 2018, che lo ha portato alla vittoria tra i Big in coppia con Ermai Meta.

Degno di nota è il suo percorso: Moro inizia infatti la sua scalata al successo esibendosi dal vivo con numerosi gruppi musicali giovanili in locali e pub, presentando un repertorio pop rock alternato a cover dei “The Do- ors”, “Guns N’ Roses” e “U2”. La prima esibizione avviene nel 1996 con il singolo “Per tutta un’altra destinazione”. 11 primo album invece, dal titolo “Fabrizio Moro”, viene pubblicato nel 2000, stesso anno in cui partecipa per la prima volta a Sanremo. Di lì la scalata inarrestabile verso il successo: tra gli esordi importanti si ricorda la partecipazione nel 2008 al “TRL – Total Request Live on tour” e per la prima volta al “Radionorba Battiti Live”.

Partecipando anche al Venice Music Awards vince la categoria “Rivelazione Sanremo 2007/2008”. Non solo musica: Moro si è distinto anche per l’impegno civile, nel sostegno di diverse campagne sociali. Motivo per cui, il 4 dicembre 2010, il cantautore romano ha ricevuto a Foggia il premio “Solidarietà e Impegno Civile 2010”. E così tra singoli e album, tra premi e tour, il successo di Moro è cresciuto tanto da consacrarlo come uno tra i più apprezzati cantautori italiani.