Paolo Brosio: “Durante un’orgia ho sentito una voce e mi sono convertito”

In una lunga intervista rilasciata a Libero, Paolo Brosio è tornato con la mente a quella vigilia di Natale del 2008, quando si convertì. Il cambio di rotta nella sua vita – come precisa la giornalista Alessandra Menzani – avvenne nel momento più impensabile, durante un’orgia.

“Arrivavo da grandi sofferenze, la perdita di mio padre, l’incendio del Twiga, la separazione dalla mia seconda moglie. Poi una nottata matta. Ero a Torino dove facevo le dirette della Juve, lavoravo a Mattino5 e a Pomeriggio5. Siamo tutti a casa mia. Sento una voce ‘Paolo, devi smettere’. Erano le tre e mi sono messo a recitare l’Ave Maria. Ho cacciato tutti di casa”.

Ha sentito il bisogno di confessarsi, poi è nato il desiderio di andare a Medjugorje. Infine, ha ricucito il rapporto con la madre, con la quale non comunicava più dai tempi della separazione da Gretel Coello. Così, ha avuto inizio la sua nuova vita, scandita dalla fede.

Brosio: “Il matrimonio con Gretel Coello è stato annullato, se la Madonna vorrà troverò la donna giusta”

Oggi è felice della scelta fatta: “Se apri il tuo cuore a Lui succedono cose incredibili. Con la Madonna e il Signore mi diverto tanto. Pensa a tutto Dio”. Il matrimonio celebrato nel 2004 e durato fino al 2008 con Gretel Coello è stato annullato. Paolo Brosio è pronto ad accogliere la donna giusta:

“Mi sono sposato una volta in chiesa e la seconda in comune. Non ho figli. Ho chiesto la grazia al Signore e alla Sacra Rota per l’annullamento. Ho vinto in appello, dunque posso risposarmi: sono libero. Se la Madonna vorrà, mi farà trovare la persona giusta. Certo che avere una famiglia sarebbe un impegno che magari frenerebbe il mio lavoro”.

Paolo Brosio e il sesso: “Sono un peccatore e affronto la questione con il mio confessore”

Infine, Paolo Brosio ha parlato del suo rapporto con il sesso: “Non sono un robot. Ma non è che non pratico dal 2008, sono un peccatore e ogni volta affronto la questione con il mio confessore; se dovessi andare in Cielo vorrei presentarmi pentito. Non sono un santo. Ci si può anche amare solo spiritualmente, perché strapazzare sempre il povero corpo”.