“Berlusconi cavalcato a turno dalle ragazze in una stanza buia”, processo Ruby Ter: le nuove indiscrezioni

Processo Ruby Ter, arriva la testimonianza dell’agente Francesco Chiesa Soprani. Continuano le udienze sul processo Ruby ter che vede coinvolto in prima persona Silvio Berlusconi.

Oggi il giudice ha ascoltato la testimonianza di Francesco Chiesa Soprani, agente del mondo dello spettacolo, che ha raccontato alcune confidenze fattegli dalle Olgettine su quanto accadeva alle feste di Arcore. L’uomo ha parlato di “una stanza buia” in cui “a turno le ragazze ‘cavalcavano’ il presidente”. Poi racconta di aver saputo che le stesse venivano “remunerate per mentire nei processi”.

Non è finita qui, perché Chiesa Soprani ha rivelato anche le confidenze che gli fece Barbara Guerra prima del 2013. La donna avrebbe detto: “Se ci scopo è normale che pretendo qualcosa altrimenti non ci andrei”. La stessa avrebbe ammesso di percepire 2500 euro mensili per i rapporti sessuali ed inoltre:

“avrebbe chiesto 500 mila euro e una casa tramite un avvocato” per “non dire la verità sulle serate di Arcore”. Ancora, Chiesa Soprani racconta: “Barbara Guerra mi raccontò che c’era una stanza buia, perché a lui piaceva così, forse per non farsi vedere, dove a turno le ragazze ‘cavalcavano’ il presidente”.

“Mi disse ‘la Trevaini (anche lei imputata, ndr) ha preso 1,8 milioni, la Minetti 5 milioni’ e quindi lei voleva più soldi di quei 2.500 euro al mese che riceveva e avrebbe chiesto tramite un avvocato 500mila euro più una casa e c’era stata la disponibilità di Berlusconi, ma poi non so se li abbia ricevuti”. Queste confidenze venivano confermate dall’amica Alessandra Sorcinelli.

Ha parlato poi anche di Cinzia Molena e Nadia Macrì aggiungendo: “Non mi fu mai detto di orge o minorenni, ma di rapporti sessuali”.

Infine, su Ruby: “Anche lei mi disse di avere fatto sesso ‘col Presidente’, io sapevo già che le gemelle Ferrera e altre ragazze erano amanti del presidente e quindi non mi stupivo”. La Trevaini, invece, stando a quello che dice Chiesa Soprani “sapeva che in quelle cene c’erano rapporti sessuali e che proprio di conseguenza faceva la giornalista, ossia per questo aveva avuto un contratto”. Questo è quanto riferisce Il Mattino.