Trans e prostituta pestano cliente denudandolo e fotografandolo

Questo articolo in breve

I Carabinieri della stazione di Fiumefreddo di Sicilia, precisamente il fatto è avvenuto nel comune di Mascali, dove una prostituta si fa fotografare dal suo amico trans, mentre giace in compagnia del suo cliente, poi come accordato tra i due malintenzionati, pestano il cliente e lo ricattano.

I carabinieri hanno arrestato il Colombiano Alejandro Gaitan yeseid (trans) di età 48 anni, e la Domenicano di 40 anni Johanny Ledesma Hernandez ossia la (prostituta), i due sono stati beccati in flagranza di reato mentre ricattavano il cliente.

I carabinieri sono stati contattati da un ragazzo di 30 anni, per via telefonica, subito dopo aver subito una rapina ai danni da quest’ultimo.

I militari dell’arma giunti sul posto, hanno incontrato la vittima che ha poi continuato il racconto di quanto accaduto nei minimi dettagli. L’uomo ha contattato la prostituta tramite un sito di incontri, alla fine dell’incontro doveva la cifra di 100 euro, il tutto è stato consumato in un appartamento in via Spiaggia messo a disposizione della meretrice.

Al termine dell’incontro Hernandez ricevette una telefonata dal suo complice che pretendeva una ulteriore somma di 100 euro, per la non pubblicazione delle foto scattate, nel momento dell’atto, che se non sarebbe stata accontentata di tale somma, il ricatto è quello di pubblicare le foto sul medesimo sito di incontri.

La vittima messa sotto pressione decise così, di ritornare all’appuntamento di pagare la somma di richiesta, ma al suo arriva insieme alla lucciola compare anche il trans, che a preso a schiaffi ed a pugni il 30enne, denudandolo e filmandolo con il telefonino, in fine al malcapitato vengono rubate anche le chiavi dell’auto.

La richiesta di aiuto ha permesso ai carabinieri di intervenire in maniera tempestiva, cosi da beccare i malviventi sul fatto. E’ stato restituito al povero malcapitato i soldi estorti, i due sono stati arrestati e condotti nel carcere Catanese di piazza Lanza, dove attenderanno l’esito dell’Autorità di pubblica giustizia.