Achille Lauro spiega i suoi travestimenti di Sanremo

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La condizione essenziale per essere umani è essere liberi». Lo spiega senza mezzi termini Lauro De Marinis, in arte Achille Lauro, spiegando le sue pittoriche esibizioni che lo hanno reso l’icona di Sanremo 2020. Quattro diverse e studiatissime maschere quasi cinematografiche, per un messaggio unico: liberarsi dalle apparenze e dalle catalogazioni, persino la più banale uomo o donna. «Ho sempre contaminato un genere con l’altro.

Volevo creare una performance artistica che suscitasse emozioni forti, intense e contrastanti. Me ne frego è un inno alla libertà sul palco più istituzionale d’Italia, la libertà di essere ciò che ci si sente di essere. Me ne frego, vado avanti, vivo, faccio: questo è il messaggio che ho voluto dare con la canzone, è questo il vero senso della scelta dei personaggi che abbiamo pensato di portare sul palco dell’Ariston (ndr: con gli abiti studiati per lui dal direttore creativo di Gucci Alessandro Michele).

Menefreghisti positivi, uomini e donne liberi da qualsiasi logica di potere. San Francesco che se ne è fregato della ricchezza e ha scelto la “libera” povertà, un artista (David Bowie) che se n’è fregato dei generi e delle classificazioni sessiste, una Marchesa, la Casati Stampa che, a dispetto del suo benessere, ha scelto di vivere lei stessa come un’opera d’arte, diventando una mecenate fino a morire in povertà, e una regina, Elisabetta I che ha scelto la morte, evitando di curarsi abdicando, pur di restare a proteggere e vivere per il suo popolo».

Il rapper, tatuato sia sul viso, è sceso dalla RollsRoyce che cantava l’anno scorso come simbolo di una vita esagerata, ed è andato oltre. Sino a baciare sul palco il suo alter ego in musica: il suo produttore e chitarrista, Boss Doms. Truccatissimo, coloratissimo, sexy con tanto di unghie smaltate, Edoardo Manozzi, alias Boss Doms, è una chiara sfida alle apparenze. Nel privato è sposato, innamoratissimo della moglie, la deejay e modella Valentina Pegorer, e della loro Mina, un anno e mezzo. Si sono conosciuti nel 2017 a Pechino Express, lui era in coppia con Achille Lauro, lei con la dj Ema Stokholma, quest’anno volto del Primafestivai a Sanremo.

E dopo le esibizioni del marito all’Ariston, un post di Valentina fa molto riflettere: «Esempio di messaggio che ricevo spesso: “Non pensi che sia sbagliato che tuo marito, nonché padre di tua figlia, vada in giro con capelli viola, smalto e rossetto?”. Esempio di mia risposta: “Non pensi che la cosa più importante che un marito e padre possa fare sia dare amore e protezione?”. Gli schemi sono solo nelle menti di chi se li prefissa. Chi sono gli altri per definire che cos’è normale e cosa diverso? Grazie Edoardo. Non potresti che essere tu». E, dolcissimo, lui commenta: «Mi hai fatto venire da piangere. Amore mio, ti amo più di ogni cosa. La mia vita sei tu». Lauro, Boss Doms e Valentina mettono tutti a tacere.