Don Matteo 12, Nathalie Guetta vuole continuare a fare la perpetua

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Dici Nathalie Guetta e pensi a Don Matteo. Sì, perché da ventanni e dodici stagioni l’attrice francese è il volto del- Sono la perpetua Natalina, davvero felice di essere tornata in Tv con questo ruolo», racconta Nathalie, che ha appena esordito anche come scrittrice, con il suo primo romanzo Dodici in caso di stress. E se la scrittura è un passatempo, la recitazione e questa fiction sono un punto fermo. «Don Matteo per me è diventato un riferimento importante», aggiunge fattrice.

Nathalie, tempo fa hai detto che volevi cambiare vita e di voler concludere la tua avventura televisiva con la stagione numero 12 di Don Matteo. L’ho detto perché stavo attraversando un momento di stanchezza e stress. In realtà sono legatissima al mio personaggio: essere un’attrice in una serie come questa, per me, è davvero un regalo».

Nino Frassica ha già detto che la tredicesima stagione si farà. Tu ci sarai? «Intanto il 13 porta bene. E poi sì, se decidono di proseguire io ci sarò. Ormai Natalina fa parte di me, è la mia ombra insieme al mio cane, Achille, un bulldog francese che ringhia a tutte le telecamere, alle macchine fotografiche e ai microfoni».

In queste settimane non ti sei goduta solo il ritorno di Don Matteo: hai esordito come scrittrice con il romanzo Dodici in caso di stress, è autobiografico? «Mi sono ispirata a una storia che mi è realmente accaduta, anche se l’ho romanzata e ingigantita, perché è stato un incontro sentimentale durato poche settimane. Racconto la storia d’amore di Chloé, una donna ebrea di 46 anni, con Houssine, musulmano di 28, nella Parigi odierna. Lei è molto più grande di lui, ma il finale non è quello che tutti si aspettano».

A proposito di uomini e di incontri sentimentali, sogni un nuovo amore dopo il tuo divorzio? «Assolutamente sì. Sono pronta a fare spazio ai sentimenti. Ho 61 anni e ancora spero di incontrare una persona con cui condividere gli anni che mi rimangono. Mi piacciono molto il matrimonio e la vita di coppia: sono convinta che ancora a- desso tutto possa succedere».
Quindi la differenza d’età non conta? «Assolutamente no. Certo, adesso non potrei mai innamorarmi di un trentenne, perché sarebbe un po’ come stare con un “bebé”».