In Germania supermercati saccheggiati

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Per oltre una settimana i media della Germania hanno guardato all’Italia attraverso il prisma della Schadenfreude, termine tedesco che indica «il piacere provocato dalla sfortuna». Quella altrui, naturalmente. La crescita dei casi di coronavirus nel nord Italia era stata imputata ora a presunte carenze del sistema sanitario italiano ora alla cattiva sorte del Belpaese.

Anche le misure di isolamento di alcune città erano state messe in discussione dagli opinionisti tedeschi. Con i suoi due soli casi di contaminazione da Covid-19 registrati il 5 febbraio in un’azienda bavarese visitata da un’ospite cinese arrivata da Wuhan, la Germania si sentiva al sicuro. Pochi giorni dopo il quadro è molto cambiato. Venerdì il numero dei casi registrati è salito a 37 con segnalazioni in arrivo soprattutto dall’ovest produttivo: Nord Reno-Vestfalia, Baden-Württemberg, ancora la Baviera, la Renania-Palatinato, l’Assia e Amburgo. Nella città anseatica il virus sarebbe arrivato grazie a un vacanziero di ritorno dall’Italia.

IL QUADRO È CAMBIATO Spariti già da un paio di giorni i prodotti per la disinfezione delle mani e le mascherine, venerdì è stato il turno dei viveri. «In alcune regioni e in alcuni negozi stiamo registrando un aumento significativo delle vendite. Soprattutto di alimenti durevoli come le conserve in scatola e la pasta ma anche la carta igienica e i disinfettanti sono molto richiesti. Lidl sta lavorando intensamente per garantire la fornitura di beni nei suoi negozi». Così una nota della principale catena di discount in Germania. Comunicati dello stesso tenore sono state diffusi anche dai supermercati Aldi e Kaufland.

Con un’intervista a DeutschlandFunk, il ministro della Salute Jens Spahn ha annunciato la creazione di un comitato di coordinamento fra il governo federale e i 16 Länder tedeschi.Alla testa del comitato, Spahn ha nominato un medico già attivo in Africa nella campagna contro l’ebola. Intanto il ministero degli Esteri ha annunciato la temporanea chiusura dell’ambasciata tedesca in Corea del Nord mentre il governatore centrale della Bundesbank, Jens Weidmann, ha affermato che a causa del corona virus «la crescita in Germania quest’anno potrebbe essere lievemente più bassa di quanto previsto a dicembre».

CARTA IGIENICA INTROVABILE Ma se Berlino piange il resto del mondo non ride: dopo la Cina, la Corea del Sud è il Paese con il più alto numero di malati in rapporto alla popolazione e Seul ha sospeso per decreto la vita accademica, scolastica, artistica e culturale della nazione. Cancellati i concerti dei BTS, considerati la boy band più di successo su scala globale. NelGiappone dove la carta igienica è diventata introvabile, è stato dichiarato lo stato di emergenza nella prefettura di Hokkaido, che conta 66 casi di contagio. A Hong Kong è stato isolato anche il cane di una persona affetta da coronavirus: l’amico a quattro zampe è risultato positivo al Covid-19 e benché asintomtaico potrebbe essere veicolo di contagio. Dall’Oriente estremo, focolaio dell’infezione, si passa all’Iran dove, con 34 morti, è stata decisa la sospensione delle attività del Parlamento. Brutte notizie anche dalla Nigeria: nel paese africano è stato registrato il primo caso di Covid-19 della regione sub-sahariana. Tornando in Occidente, la Gran Betagna (19 contagiati) ha registrato il suo primo morto per corona virus: un cittadino britannico che si trovava a bordo della nave da crociera Diamond Princess, in Giappone. Il premier Boris Johnson ha affermato che la lotta al virus è la priorità del suo governo.