Bastonati anche con Superenalotto e Gratta e vinci: arriva la tassa sulla fortuna. Verrà prelevata dalle vincite, la cifra sottratta ai premi è importante

Il governo aumenta la tassa sulla fortuna al 20% per le vincite del Superenalotto. Crescono i montepremi di quarta e quinta categoria .

La nuova tassa sulla fortuna per il Superenalotto passerà dal 12 al 20%. La notizia è stata pubblicata nella mattinata del 24 febbraio sul sito dell’agenzia della Dogana e dei Monopoli per un provvedimento concernente le modifiche per il prelievo di una percentuale sulla vincita di Lotto e del Superstar.

La percentuale in questione sarà utilizzata per un fondo destinato ad accrescere i montepremi di quarta e quinta categoria, come previsto dalla legge di bilancio in materia di aliquote per le vincite al di sopra dei 500 euro.

Tassa sulla fortuna e Superenalotto

Stando alla delibera, le vincite oltre i 500 euro sono indirizzate «nella misura del 94% all’erario, unitamente al primo versamento utile della quota della relativa raccolta e nella misura del 6% è devoluto al fondo utilizzato per integrare il montepremi relativo alle vincite di quarta e quinta categoria del Superenalotto».

La nuova tassa verrà applicata a tutte le tipologie di vincite oltre la soglia dei 500 euro, ovvero «ai premi dei giochi SuperEnalotto, SuperStar, SiVinceTutto Superenalotto, Vinci per la Vita – Win for Life ed Eurojackpot, anche nella modalità con partecipazione a distanza, è applicato un diritto del 20% sulla parte della vincita».

Per i premi che verranno donati al vincitore in più soluzioni periodiche si prevede una tassa «sull’importo del capitale corrisposto dal concessionario alla compagnia assicurativa incaricata di versare, a coloro cui spettano, le somme mensili»

Il capitale sarà quindi inoltrato alla compagnia assicurativa «al netto del diritto del 20%, sulla parte eccedente i 500 euro».

L’importo del 20 per cento trattenuto dal concessionario, quale sostituto d’imposta, «dovrà essere immediatamente versato all’erario», mentre «il soggetto erogatore corrisponderà al vincitore il premio secondo la cadenza periodica e l’ammontare previsto», corrispondendo ciascuna rata «in misura proporzionalmente ridotta del 20%». Infine, il concessionario, «a decorrere dal 1° marzo 2020, deposita sul fondo fruttifero il 6% del diritto dovuto sulla parte di vincita eccedente i 500 euro conseguita con i giochi Superenalotto, SuperStar e SiVinceTutto Superenalotto». Il gettito complessivo previsto dal Governo con l’aumento della tassa sulla fortuna per i diversi giochi – Videolotteries, Superenalotto e lotterie istantanee – è pari a 472 milioni nel 2020.