Nuova esecuzione negli Stati Uniti. Nicholas Sutton, pluriomicida condannato alla pena di morte, è stato ucciso giovedì sera nel Tennessee. La Corte Suprema degli Stati Uniti aveva in precedenza respinto l’ultimo ricorso dei suoi avvocati che speravano di fargli evitare la sedia elettrica.
Sutton, cinquantotto anni, era accusato di svariati delitti. Come ricordano i quotidiani locali, l’uomo era stato riconosciuto colpevole di aver partecipato all’omicidio di Carl Estep, detenuto per violenza sessuale su minore, che venne ucciso nel 1985 con 38 coltellate, e all’epoca dell’omicidio il condannato a morte stava già scontando una condanna all’ergastolo.
Condanna arrivata quando era giovanissimo per un delitto avvenuto nel 1979: Sutton, all’età di diciotto anni, uccise la nonna Dorothy che lo aveva cresciuto. In seguito aveva aiutato la polizia a ritrovare i corpi di altri due uomini da lui assassinati. La morte di Sutton, secondo quanto riferito dalle autorità, è stata constata alle 19.26 ora locale di ieri sera.
I suoi legali avevano chiesto una sospensione per buona condotta: aveva salvato una guardia – Per il detenuto, nel tentativo di salvarlo dalla sedia elettrica, era stata presentata anche una richiesta di grazia al governatore repubblicano del Tennessee, Bill Lee. Richiesta di grazia, supportata da membri dell’amministrazione carceraria, in cui veniva sottolineato che Sutton era intervenuto in diverse occasioni per proteggere i dipendenti delle carceri e i compagni di cella, in particolare “salvando” una guardia durante una rivolta nel 1985.
È la quarta esecuzione negli Stati Uniti dall’inizio dell’anno – Quella di Nicholas Sutton registrata ieri sera rappresenta la quarta esecuzione negli Usa dall’inizio dell’anno ed è la quinta nel Tennessee dal novembre del 2018. Il cinquantottenne ha scelto la sedia elettrica anziché l’iniezione letale.