Coronavirus, carceri in rivolta. 6 detenuti morti, evasioni di massa con furti di automobili

Questo articolo in breve

Il coronavirus fa scoppiare la rivolta nelle carceri: da questa mattina sono 27 gli istituti penitenziari dove si stanno svolgendo proteste da parte dei detenuti, alcuni dei quali chiedono l’amnistia a causa dell’emergenza. Gravi disordini si registrano nei carceri di San Vittore a Milano e di Rebibbia a Roma, dove – oltre a bruciare diversi materassi – alcuni reclusi avrebbero assaltato le infermerie. Lo riferisce il Sindacato di polizia penitenziaria. Assalti, da parte dei detenuti, alle farmacie negli istituti penitenziari: due detenuti sono morti per overdose a Verona e Alessandria e, come riferisce il sindacato di polizia penitenziaria, le vittime per overdose rischiano di aumentare nelle prossime ore.

Foggia, evasi 20 detenuti. Foggia i detenuti sono riusciti a salire sul tetto: alcuni sono riusciti a rompere il cancello e a uscire in strada, e sono evasi rubando le macchine del personale. Una “situazione apocalittica” secondo gli agenti penitenziari. I detenuti sarebbero riusciti a prendere il controllo di intere aree del carcere.

Poi la situazione è tornata lentamente alla normalità. Ma 20 detenuti sarebbero riusciti a evadere: nel corso della protesta, circa cinquanta detenuti sono riusciti a scappare dal carcere ma una trentina di loro è stata bloccata nelle immediate vicinanze dalle forze di polizia. I commercianti che si trovano nelle vicinanze della casa circondariale sono stati invitati dalle forze dell’ordine a chiudere i locali. Detenuti sul tetto del carcere di Trani. Fumo dalla struttura penitenziaria. Anche nel carcere del nord Barese si protesta. I detenuti sbattono oggetti contro le grate urlando «amnistia» e incendiando pezzi di stoffa e carta che lanciano dalle finestre. La struttura è circondata da poliziotti e carabinieri in tenuta antisommossa.

Caos a Rebibbia e Regina Coeli. Il panico da coronavirus arriva anche a Roma, dove esplode il caos nei carceri di Rebibbia e Regina Coeli. A Rebibbia si teme ci siano degli evasi e sono stati appiccati roghi in diversi bracci del penitenziario. Sul posto decine di gazzelle e volanti della polizia. Fumo viene segnalato all’interno di Regina Coeli.

San Vittore, detenuti sul tetto: “Vogliamo la libertà”. Nel carcere di San Vittore a Milano i detenuti sono saliti sul tetto: da alcune celle del lato Sud si alzano colonne di fumo provenienti dall’interno e causate dall’incendio di alcune masserizie ed oggetti. Dall’interno del penitenziario provengono urla e suoni indistinti provocati dal battere incessante contro le grate e i muri, così forti che sembrano quelli di un cantiere edile a pieno regime. Sul posto sono arrivate le volanti di Polizia.

I detenuti, apprende Adnkronos, sarebbero riusciti ad impossessarsi di alcune chiavi di servizio. Al momento sul posto ci sono il Pm Nobili, il collega di turno Gaetano Ruta e il questore di Milano Sergio Bracco oltre al direttore del carcere che stanno provando a far cessare le proteste nate sull’emergenza del coronavirus. Modena, sei morti. A Modena, dove i detenuti sono insorti nella giornata di ieri, sono complessivamente sei le vittime. Tre nello stesso penitenziario modenese ed altri tre dopo i trasferimenti in altre strutture carcerarie: a Parma, Alessandria e Verona. Alcuni agenti sarebbero inoltre rimasti feriti.