Coronavirus, barbecue a scuola con studenti e insegnanti: denunciati

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State a casa, consigliano. Ma loro, forse, non hanno ben compreso l’adagio del governo. Anzi, si sono incontrati per festeggiare tutti insieme allegramente.

Hanno organizzato un barbecue nel cortile di una scuola internazionale a Roma nord. E, per questo, dieci persone, tra insegnanti e dirigenti dell’istituto, sono state denunciate per la violazione delle misure di contenimento del contagio da coronavirus.

È accaduto nel pomeriggio di ieri quando diverse telefonate sono giunte alla caserma dei carabinieri de La Storta, Roma nord, come abbiamo scritto, segnalando una colonna di fumo provenire dal cortile di una scuola. I militari dell’Arma si sono recati sul posto e hanno scoperto che era stato organizzato un barbecue al quale partecipavano anche diversi bambini.

Questo, purtroppo, non è l’unico caso. Sono piovute nella giornata di ieri, nella capitale, altre 6 denunce dei carabinieri per violazione dell’art. 650 del codice penale relativo alle prescrizioni imposte dal governo per il contenimento della diffusione del Covid-19. Cinque ragazzi stranieri, di età compresa tra i 19 e i 26 anni, sono stati denunciati per aver organizzato un picnic all’interno del parco pubblico di via Acciaroli, a Tor Bella Monaca, periferia di Roma.

La sesta persona denunciata è un 36enne sorpreso dai carabinieri della compagnia di Frascati mentre scavalcava il blocco di recinzione metallica che delimita la strada dai binari della metro C alla stazione Torre Angela. L’uomo, oltre che per la violazione dell’art. 650, è stato denunciato anche per interruzione di pubblico servizio.

Poi una buona notizia. Un uomo, ricercato da sei anni, è stato arrestato perché pizzicato a violare la quarantena. La vita a volte è strana. Tempi duri per tutti nei giorni dell’emergenza del coronavirus, anche per i criminali, alle prese oltre che con i consueti controlli del territorio anche con un rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine per fronteggiare i casi di contagio da Covid-19. Sono stati i carabinieri del nucleo operativo della compagnia Roma Eur ad arrestare un 19enne di origini romene, ricercato dal 2014, destinatario di un ordine di esecuzione pena, dovendo espiare 3 mesi e 20 giorni di reclusione per un furto aggravato, commesso a Milano nell’anno 2014, quando era ancora minorenne.

Il ragazzo è stato notato in via Severino Delogu, zona Decima, mentre passeggiava, in compagnia di un coetaneo connazionale e da una verifica alla banca dati è risultato da arrestare. I carabinieri dell’Eur lo hanno condotto presso l’istituto penale di Casal del Marmo. Per entrambi i ragazzi, che non hanno fornito valide motivazioni circa la loro presenza fuori dal proprio domicilio, contravvenendo alle disposizioni imposte dal governo per il contenimento del contagio, sono stati entrambi denunciati anche ai sensi dell’art. 650 del codice penale.