E’ questo il nuovo Fabrizio Corona. Certo, sempre un po’ sborone, tatuaggi e torso nudo (io congelo, lui ha caldo, sempre), una fisicata da paura. Io in quarantena lavoro, scrivo, cucino e mi inquarto, lui è in formissima e a 46 anni non è che sia un pischello. Eccolo in casa, proprio il giorno del suo quarantaseiesimo compleanno.
Un tiramisù fatto in casa, con un lumino raccattato in fondo a un cassetto al posto delle candeline (come facciamo in tanti, basta far festa e spegnerlo con un desiderio importante). E accanto il figlio Carlos, «La persona più importante della mia vita». E la moglie, o l’ex moglie, «Comunque la donna più importante della mia vita», Nina Morie. Foto di una famiglia, dopo mille svirgolate, nemmeno allargata, apparentemente normale, anche se oggi nessuna famiglia italiana o non italiana è normale. Segregati in casa, in quarantena.
Tutti. Ma la vita di Corona ha una quarantena lunga anni e anni («Otto», dice lui), tra arresti, processi, prigioni. Una quarantena che andrà avanti, perché solo il suo stato di salute (pare causato dalla droga che io accanto a lui non ho mai visto) è stato ritenuto incompatibile con la prigione.
Ed eccole le foto del suo compleanno, che mi ha fatto avere. Son fatte con il telefonino, nessun fotografo famoso, come era sua abitudine in passato. E non è solo per la quarantena da Covid-19 di tutti, ma perché forse qualcosa è cambiato.
Non c’è più quella simpatica canaglia egoista che le sparava grosse, ma un uomo che ha capito tutto e spero di non sbagliarmi. Le festone sono un ricordo. «C’è poco da festeggiare, in questo momento bisogna pensare agli altri. E io oggi penso e proteggo l’unica famiglia che mi è rimasta, mia moglie e mio figlio. Forza. Andrà tutto bene. Me lo ripeto da tanti anni e oggi lo dico a voi», scrive sul suo Instagram.
«Mia moglie, mio figlio». Nel 1999 Corona ha sposato Nina Morie, l’8 agosto del medesimo anno hanno avuto Carlos Maria. Poi la separazione, nel 2007, poi nel 2014 il divorzio, ma di quel divorzio nessuno dei due se ne ricorda.
«Questi momenti bui e di estrema difficoltà ci aiutano a diventare persone più forti e spesso rappresentano un’occasione importante per muoverci verso nuove opportunità di crescita e di felicità», scrive Nina Morie. «Finalmente dopo 11 anni ho potuto passare il compleanno di mio marito con gli unici uomini della mia vita. Loro sono la mia forza, il mio respiro. Oggi mi sento serena e felice. Niente più ostacoli ora: si vola verso la libertà del cuore. Se per la tua gioia hai bisogno del permesso di altri, sei proprio un povero sciocco. Vi amo».
Gli unici uomini della mia vita, dice Nina. La donna e la persona più importanti della mia vita dice Fabrizio.
E la corte dei miracoli che giravano intorno a lui? Gli amici, i sodali, quelli che gli scrivevano frasi poetiche a ogni suo ritorno, dove sono? Chiuso, stop, spariti.
Certo, Corona non è solo, continua l’attività con la sua società Athena, che anche in questi giorni diffìcili continua a lavorare e non sono mancate le polemiche perché al suo compleanno non c’erano solo la moglie e il figlio, ma anche tre amici «che lavorano con lui e sono in quarantena con lui», mi spiegano. Carlos vive ora con il padre, la mamma continua a tenere la sua casa, ma è sempre con il marito. Come finirà non lo sanno nemmeno loro, «Navighiamo a vista».
Hanno ben certa una cosa: l’amore incondizionato per il loro Carlos, che viene prima di tutto, prima di tutti. Certo ci sono anche la madre Gabriella e i due fratelli di Fabrizio «Con cui ho un buon rapporto, tutto bene».
E il passato? Non se ne parla. C’è stata Belen, se scappa il nome si sorvola con un mezzo sorriso, c’è stato Luigi Mario Favoloso e qui non c’è nessun sorriso.
Nelle foto si vede Nina che bacia, ribaciata Fabrizio, non sarà più la passione di un tempo, ma forse è qualcosa di più prezioso.