Elton John chiamato in causa dalla sua ex, ecco perchè

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Lo scorso febbraio, a Los Angeles, Sir Elton John è salito sul palco degli Oscar, felicissimo per la sua seconda statuetta per la Miglior canzone: la prima l’aveva vinta nel 1994 con Il re leone, quest’anno per Rocketman, film che racconta la sua vita straordinaria. Qualcuno però non ha condiviso appieno quell’entusiasmo: è l’ex moglie, Renate Blauel, che lo accusa di aver rotto l’accordo sulla riservatezza stipulato ai tempi del loro divorzio, avvenuto oltre trent’anni fa.

La donna ha deciso perciò di rivolgersi all’Alta Corte di Londra, chiedendo un risarcimento di 3 milioni di sterline (3 milioni e 300 mila euro) e persino un’ingiunzione. Motivo: lo “stress psicologico” causato dalle rivelazioni della popstar. La reazione dell’ex signora Dwight (vero cognome di Elton) può sembrare spropositata, ma forse ha le sue buone ragioni. Le loro nozze, celebrate in Australia nel 1984, quando il cantante era ancora combattuto sulla sua sessualità, durarono quattro anni e al momento di separarsi si accordarono su una clausola che vietava a entrambi di «parlare del matrimonio o dei motivi della separazione», se non con la famiglia o i rispettivi avvocati.

Renate ha preso sul serio il proposito di ripartire da zero, cambiando nome e aspetto, trasferendosi in un villaggio in campagna, dove ha vissuto con un nuovo compagno. Qui nessuno, tranne i familiari stretti, sapeva del suo legame con l’artista più famoso del Regno Unito, e avrebbe volentieri lasciato che l’oblio si posasse su quel lontano legame se lui non avesse sbandierato il loro rapporto «in più occasioni », come ha fatto notare il legale di Renate. In passato, Elton John aveva rilasciato dichiarazioni sulla loro unione, dicendo che «era destinata al fallimento» poiché per lui era come «vivere in una bugia». Lo scorso ottobre, pochi mesi dopo l’uscita del film, la rockstar ha pubblicato poi un’autobiografia, intitolata Me.

Elton John, dove parla dell’ex senza reticenze, ma con affetto. Per Renate è stato troppo: a detta sempre dell’avvocato, come già nel film, il loro matrimonio è descritto in maniera «inesatta, fuorviante e offensiva», come fosse «una finzione». Il cantante replica che molti aspetti della loro unione erano già di dominio pubblico ed è ormai risaputo il fatto che sia gay, essendo sposato con David Furnis¡h dal 2014. Questa strana “guerra dei Roses” sembra destinata però ad andare avanti a lungo, con grande soddisfazione degli avvocati.