Pino Insegno in vacanza tra amore e famiglia

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A volte le immagini parlano più di mille parole. E gli scatti che immortalano la famiglia Insegno/ Navarro sul litorale romano dicono molto dell’umore del quartetto: allegro con brio. «Siamo a Marina di San Nicola, vicino a Roma, un posto delizioso e tranquillo che ti permette di lasciare liberi i bambini. Con un figlio di 5 anni e mezzo e uno di un anno, stare all’aria aperta in costume e calzoncini, lontani dal traffico, è la vacanza ideale. E quando serve, arriviamo a Roma in mezz’ora», racconta Pino Insegno, attore e doppiatore che presto rivedremo su Raidue per un nuovo programma dedicato al suo principale strumento di lavoro, la voce. Ma c’è ancora tempo per godersi un po’ di relax.

«Le nostre giornate sono scandite dai ritmi dei bambini: le pappe e i riposini del piccolo, i giochi con il più grande, Alessandro, finalmente “analogici”: tra castelli di sabbia, biglie, pallone, ma anche disegni e libriccini, le giornate volano». Il piccolo è impegnativo? «Come tutti i bimbi di un anno, ma per fortuna dorme senza problemi, a differenza del primo», racconta mamma Alessia Navarro, attrice nonché autrice televisiva. «E poi il grande, che adora il fratellino del quale ha scelto addirittura il nome, è anche il suo compagno di giochi preferito.

Non è geloso, si cercano continuamente», racconta Alessia. «Sì, fosse stato come Alessandro, che fino a tre anni e mezzo non ha dormito, credo non saremmo sopravvissuti», chiosa papà, che è ufficialmente incaricato dell’addormentamento del maggiore, appassionato di giochi di ruolo, di letture e di “vocette” con i personaggi dei libri. «Alessandro studia già per rubarci il mestiere! È molto espressivo, e doppiare le voci, come ha visto fare ai genitori, è un gioco che gli piace da matti», dice ancora Pino. Viene da chiedersi se un papà così disponibile è altrettanto bravo ai fornelli: «Non so cuocere neanche un uovo, mentre Alessia è una gran cuoca.

Cerchiamo di spartirci i compiti, lavorando insieme e condividendo tutto, 24 ore su 24: siamo sposati da 13 anni, ma è come fossero 39!». I due ridono all’unisono. Il segreto di un’unione felice, nella professione come nel privato? «Non portarsi il “lavoro” a casa. Se lei non è d’accordo con me su una battuta o su un copione – o viceversa – sul palcoscenico litighiamo di santa ragione, ma a casa stop, argomento chiuso», risponde Insegno. Lavorate anche tra un tuffo e l’altro? «Abbiamo una società di comunicazione: pubblicità, doppiaggio, web series… Ogni tanto, a turno, facciamo un salto a Roma. In una stagione così difficile per il mondo dello spettacolo non si può chiudere la saracinesca: dietro il nostro lavoro c’è quello di decine di tecnici, fonici, elettricisti… In più Alessia è autrice di Voice Anatomy, il nuovo programma in 10 puntate che andrà in onda su Raidue probabilmente da novembre. Io sarò in video, lei dietro le quinte.

Come al solito succede tra moglie e marito, lei è la mente e io le braccia», scherza ancora Pino. «La verità è che siamo entrambi entusiasti del progetto. La voce è centrale per gli attori, ma anche insegnanti, ingegneri, venditori. Se non la sai usare bene, non riesci a convincere gli altri. Parleremo di temi che riguardano tutti, come la balbuzie. Abbiamo tanti bravissimi colleghi, straordinari in scena, a testimoniarlo». Sentendoli così in sintonia, viene da chiedere quando rivedremo Pino e Alessia insieme a teatro: «Speriamo presto, incrociando le dita come tutti, nell’attesa di capire cosa accadrà in autunno: abbiamo 18 mila spettatori in sospeso per la nostra commedia Imparare ad amarsi, scritta da mio fratello Claudio.

Era partita benissimo, ma abbiamo dovuto sospendere le repliche. Poi Alessia sta preparando un altro testo teatrale incentrato su una donna: dopo Frida Kalo, è la volta di una donna afgana». Altri momenti importanti all’orizzonte? «Il mio compleanno. Dopo quello del piccolo Valerio, agli inizi di agosto, chiudiamo in bellezza. Per l’occasione cucino io: mi cimento al barbeque con gli arrosticini». Pare sia questo l’evento più raro.