Elisa Isoardi: ”dopo 5 anni sono pronta per la persona giusta”

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L’amore con Matteo Salvini è ormai archiviato («una bella storia che mi ha felicemente accompagnata per 5 anni. Non so se ora mi guarderà ballare in tv») e la conduttrice confessa: «Sono nella migliore condizione per accogliere la persona giusta…». Intanto nel cast di “Ballando con le Stelle” è già affiatata con Raimondo Todaro, reduce dalla fine del suo matrimonio: c’è aria di un nuovo flirt… E il lavoro, dopo la chiusura di “La prova del cuoco”? «Perché l’hanno chiusa? Non so, se c’è una spiegazione non la conosco». E poi una frecciatina alla Clerici, che si è ripresa quella fascia oraria: «Cosa c’è nel mio futuro lo deciderà Antonella…» di Giancarlo

Chiunque sia famoso o lo sia mai stato tra i 18 e i 100 anni, abbia due braccia e soprattutto due gambe, è finito una volta nella vita a ballare dalla Milly o spera di finirci prima che rotule e caviglie siano mangiate dall’artrosi. Non è fondamentale saperci fare, anzi, gli exploit più sensazionali arrivano spesso dai soggetti più negati al ballo.

Elisa Isoardi, una di loro a suo dire, spargerà stupori, ci scommetto. «Sono come un palo della luce», si era definita l’agosto scorso, sotto una tenda a Fregene, tra una botta di sole e una di modestia, rivelandomi in anteprima la sua partecipazione alla prossima edizione di Ballando con le Stelle. La trovo di prima mattina nella sua casa romana che si prepara il caffè dentro una vestaglietta dorata, yogurt, mandorle. A seguire lettino, sole e mare fino a sera.

Tra una prova e l’altra, ore e ore di massacro, è la sua meritata giornata di riposo. Per dire che tipa seria sia la ragazza di Cuneo, per non dire “secchiona”, si sta preparando alla sfida leggendo La nascita della tragedia di Nietzsche, a proposito della danza come ebbrezza dionisiaca. Zen, il suo mitologico Barboncino angelo custode, non danza, abbaia. Non si sa se per gelosia di Elisa o perché euforico per l’arrivo di due cagnoline nella casa del vicino. Insomma, il lieto fine c’è stato. Sei a. Ballando.

«Milly Cariucci si è confermata una donna di parola. Nel frattempo, è arrivato il virus e abbiamo dovuto posticipare. È successo di tutto e di più. Tu come mi vedi a ballare?». Io ti vedo bene qualunque cosa tu faccia. Sei stata tu, piuttosto, a definirti “un palo della luce”. «Ho fatto poche lezioni, ma sto migliorando. Le prime sensazioni? Quelle di una che non fa sport da tanto. Vengo dall’agonismo, ciclismo, ho fatto nuoto e pallanuoto, ma parliamo di anni fa, mi devo sciogliere e alleggerire». Da ragazza non ballavi nelle discoteche? «Ma quali discoteche e balere! A16 anni sono venuta a Roma, già concentrata sul mio futuro. Quella che vivo oggi è la mia seconda adolescenza. Forse, la prima. È questo il mio presente».

Da ospite hai ballato un charleston niente male dalla Cariucci in una passata edizione. «Ti ringrazio, ma erano solo quattro figure. Niènte di paragonabile alla sfida presente». Dovrai alleggerirti anche per favorire le prese del tuo partner. Quanti chili hai già perso? «Intendevo leggerezza di testa. Il ballo è nella mente prima che nel corpo. E comunque non ho perso tantissimo. La questione del frigo è delicata». In che senso? «Se consumi 200, non puoi dopo mangiare 400. Diciamo che sono ancora molto legata al cibo. La speranza è che mi faranno stancare al punto che mi passerà la voglia di mangiare». Sarà nel caso della Isoardi una competizione tra la gola e la disciplina.

«Tanta disciplina. Lo sarà e avrà il sopravvento ». Come ti ha sedotto la Milly per convincerti a entrare nel suo harem? «Non ha avuto bisogno di sedurmi. In questa fase della mia vita la necessità era di stare accanto a una persona come lei per imparare. Ci sono momenti in cui il passo indietro è doveroso. Questo per me è il momento». Che intendi per passo indietro? «Bello per una volta darsi come ospite e non come conduttrice. Lo farei solo per Milly, sia chiaro. Mi metto completamente nelle braccia di una grandissima professionista. Dopo 18 anni, non pochi, in cui ero io a pensare agli altri, ora c’è una gran donna che pensa a me. Bello e giusto così». Che cosa ha detto per convincerti? «Il perché abbia pensalo a me non me l’ha detto.

Sta di fatto che, dopo il charleston di cui sopra, ci siamo scambiate, lei e io, una promessa in onda». Il primo atto? «Mi ha presentato a Raimondo Todaro, mio partner di Ballando, e gli ha detto: “Questa ragazza è da rivoluzionare”». Vale a dire? «Lo capiremo in corso d’opera. Sono curiosa io per prima di vedere in che senso mi devono rivoluzionare». Progetto stimolante, risultato sorprendente. «Secondo me sarà così». Mi avevi detto, all’epoca, che auspicavi Samuel Peron come partner. «Avevo ballato con lui il charleston, ma anche qui mi affido a Milly. È una psicoioga e conosce talmente bene i suoi ballerini… Lei non fa mai nulla per caso.

Scopriremo insieme il suo ragionamento. Bello abbandonarsi a una professionista così, in totale fiducia e sicurezza. Sono sua». Tra un volteggio e un passo a due, c’è da imparare altro. La Cariucci controlla ogni minimo dettaglio, oltre alla capacità di gestire casi umani a dir poco scabrosi. «Spero di non essere tra quelli (ndr: ride). Il nostro sarà anche un esperimento. Mai successo prima che ima collega conduttrice di Rai Uno si presenti come concorrente a Ballando. Da lei avrò molto da imparare. È la prima ad arrivare, l’ultima ad andar via. Una generalessa». Cosa temi e cosa ti attrae di questa esperienza? «Temo di non riuscire a dare tutta me stessa come vorrei. Mi attrae l’idea di liberarmi nel ballo senza filtri e senza retro pensieri. Sono sicura che ce la farò. Sarò troppo stanca per pensare qualunque cosa».

Il ballo è un’esperienza mentale, lo dicevi tu prima. TI ho lasciato che leggevi Goethe, adesso dovresti leggere Nietzsche, La nascita della tragedia a proposito della danza come slancio dionisiaco. «Lo fatò, sarà il mio prossimo libro. Ci credo davvero, questa esperienza aBallando porterà una novità importante nel mio percorso di donna». Parliamo degli altri concorrenti? «Mi sembra davvero un bel gruppo. Conoscevo già Lina Sastri, grande persona, bello vedere come si mette in gioco. Rosalinda Celentano è una donna che amo alla follia. Testa bellissima. Occhi penetranti. M’incuriosisce anche Nino Davoli». Un’esperienza di crescita, va bene, ma non sarà male alla fine vincere… «Non ci penso proprio. Competitiva lo ero quando facevo ciclismo.

Qua conta solo il percorso. Torno all’idea di leggerezza. Voglio essere una spugna, accogliere con le ali aperte tutto quello che verrà». Temi qualcuno della giuria in particolare? «Temo me stessa. Li devo ancora conoscere i giudici. Accetterò i loro verdetti. La severità fa parte dello show, incluse certe stroncature un po’ forti, è il gioco delle parti». Ci sono stati, nelle edizioni passate, scontri virulenti tra concorrenti e giudici. «Si va sul personale, a volte. Ballare è un atto intenso, sommuove i sentimenti. Perché no? Magari uscirà una parte emotiva di me che non conosco. Una terapia di gioia. Le sconfitte e i dolori della vita sono ben altro». Mamma Irma e nonna Lucrezia hanno approvato la tua scelta? «Nonna non sta bene, ma è ancora lì con noi ed è stata una grande emozione an dare a trovarla quest’estate, dopo la prossima chiusura. Mamma Irma se ne sta sempre nella sua casa a più di mille metri. Lo scorso agosto c’è stato un grande lutto nella mia montagna, due curve sopra di me».