Lady Gaga è pronta: sarà avida, gelosa e criminale

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Tutto quel che ruota attorno al nuovo film di Ridley Scott sull’omicidio Gucci resta avvolto nel mistero, anche se poi il vero enigma è perché Hollywood abbia aspettato un quarto di secolo per portare al cinema una delle pagine di cronaca nera più clamorose mai vissute dallo splendente mondo della moda.

A squarciare il riserbo sulla pellicola della quale ancora oggi non si sa quasi nulla, se non la data di uscita nelle sale che dovrebbe essere il 24 novembre del 2021, è stata Lady Gaga, annunciando ufficialmente che sarà nel cast del regista britannico, al momento ancora impegnato sul set di The Last Duel insieme con Ben Affleck e Matt Damon.

Nessuna menzione del ruolo che andrà a interpretare, ma ce n’era forse bisogno? La popstar, che due anni fa ha sedotto il mondo con la sua prima e straordinaria interpretazione in A star is born, torna al cinema per vestire i panni lussuosi ed eccentrici di Patrizia Reggiani, ex moglie di Maurizio Gucci e mandante del suo omicidio avvenuto nel 1995, e basterà anche la metà del favoloso talento che la popstar ha mostrato a fianco di Bradley Cooper per regalarci un capolavoro.

D’altra parte quel ruolo, che un’indiscrezione di Deadline.com le attribuì tempo fa, e precisamente quando l’informatissimo sito americano annunciò che il regista di Blade runner aveva opzionato con la sua Scott Free Productions i diritti di The House of Gucci: A sensational story of murder, madness, glamour and greed, biografia scritta da Sara Gay Forden e riadattata per il cinema da Roberto Bentivegna, non potrebbe essere che di Stefani Joanne Angelina Germanotta.

Chi meglio di lei, talentuosa e sorprendente campionessa di mascheramenti, trucchi e travestimenti può raccontare al mondo la storia dell’animatrice dei salotti milanesi che sposò e poi fece uccidere il nipote di Guccio Gucci, fondatore della maison fiorentina di pelletteria e articoli per l’equitazione oggi di proprietà del colosso del lusso Kering? All’inizio sembrava una favola, di quelle destinate a durare per sempre: il rampollo di una delle dinastie del lusso più potenti e ammirate del pianeta, una ragazza dalla bellezza tanto strabiliante da ricordare Liz Taylor, una festa a Milano.

È lì che Maurizio Gucci conosce Patrizia Reggiani. Due anni dopo, nel 1973, malgrado il disappunto di papà Rodolfo Gucci, convinto che quella ragazza venuta dal nulla, figlia di un piccolo imprenditore e di una lavapiatti, fosse più attratta dal fascino dell’impero della doppia “G” che da amore sincero, la coppia ormai ammiratissima e ancora più invidiata si giura amore eterno davanti a più di cinquecento invitati. Ma no, non era per sempre.

Dodici anni e due figlie dopo – Alessandra e Allegra – la favola finisce in tragedia. Maurizio Gucci, che nel frattempo era diventato capo dell’azienda in seguito alla morte del padre, facendo anche in tempo ad affossarla di debiti e quindi a venderla, abbandona Patrizia e le loro figlie per una donna più giovane, Paola Franchi. Il divorzio arriva nel 1991, il perdono di Patrizia mai. Ferita, la “Liz Taylor della griffe” non nasconde le cicatrici di quell’abbandono, più difficili da guarire del tumore al cervello che scopre e cura l’anno dopo.

Lo vorrei vedere morto, ripete a chiunque le chieda come sta, e il 27 marzo del 1995 succede davvero. Maurizio Gucci viene ucciso con quattro colpi di pistola mentre entra nell’atrio di un palazzo di via Palestro, che è sede del suo ufficio, a pochi metri dall’abitazione di Corso Venezia in cui vive assieme alla Franchi, di professione arredatrice. Al funerale la compagna di Gucci non parteciperà, la Reggiani sì. Le indagini seguono diverse piste che si riveleranno via via sbagliate. Il colpo di scena arriva nel 1997: Patrizia Reggiani finisce in manette con l’accusa di aver pagato 600 milioni di lire per far ammazzare l’ex marito.

È lei la mandante dell’omicidio, nel quale sono coinvolte altre quattro persone, tra cui la “maga” Pina Auriemma, intima della Reggiani, più che una dama di compagnia una faccendiera. Da San Vittore, il “Victor Residence” come lo chiamava lei, Lady Gucci è uscita a febbraio 2017, dopo 19 anni di reclusione e un tentativo fallito di impiccarsi con un paio di lenzuola. Oggi è una donna libera e sempre esuberante, che ama la compagnia del suo pappagallo addomesticato. Con l’uscita del film, che oltre a Lady Gaga avrà un cast stellare che include Robert De Niro e Al Pacino, Patrizia dovrà rassegnarsi a essere giudicata ancora una volta.