Paolo Brosio non si dà pace per l’eliminazione che l’ha portato a lasciare il reality

Questo articolo in breve

Mi spiace molto essere uscito dal Gf Vip». Paolo Brosio non si dà pace per l’eliminazione che l’ha portato a lasciare il reality dopo appena una decina di giorni dal suo ingresso. «Avevo il ventuno per cento di gradimento iniziale, partivo da una notorietà consolidata rispetto agli altri concorrenti, però oggettivamente sono rimasto nella Casa troppo poco, il pubblico non ha fatto in tempo ad affezionarsi ».

Brosio è finito al televoto per aver riferito nella Casa, appena entrato, informazioni del mondo esterno, che lui per regolamento non avrebbe dovuto riportare ai coinquilini. Brosio, che cosa ha detto? «Che il programma sarebbe stato prolungato fino a febbraio, ma non pensavo fosse una rivelazione, anche durante la scorsa edizione del Gf Vip, quella andata in onda durante il primo lockdown, il reality fu prolungato».

Non ha detto solo quello. «Be’, ho parlato di Bettarini, che sarebbe entrato, ma non è andato come è apparso: Andrea Zelletta, anche lui uscito, mi ha detto che forse entrava uno che si pettinava come me, strizzando l’occhio. Visto che lo sapeva, ho indicato che la sua foto era pure (alla parete) nella Casa, così ho involontariamente o volontariamente confermato. Nulla di più». Brosio e il Gf Vip: una storia tormentata fin dall’inizio. «Sono entrato al Gf Vip a fine ottobre, ma il mio ingresso era atteso fin dalla seconda puntata, dovevo entrare con Elisabetta Gregoraci.

Invece quell’accidenti di Covid mi ha bloccato, ho vissuto un calvario sanitario e fisico, perché dopo una settimana dal tampone positivo, già mi sentivo bene, ma sono stato costretto a rimanere in clinica ben trentotto giorni, prima dei famigerati due tamponi negativi che attestavano che ero guarito del tutto. A me i due tamponi negativi consecutivi non arrivavano mai, ne avevo uno positivo e uno negativo, e anche se quello positivo aveva una carica virale bassissima, non potevo uscire con le regole di allora, oggi è diverso. Assurdo.

Ho fatto tredici tamponi prima di poter essere “liberato”. Il 16 Settembre ero già a Roma, è iniziata una tosse fastidiosa e un’infezione intestinale. Andavo sempre in bagno. Mi sentivo debilitato, strano per me, abituato a fare due ore di sport al giorno. Ho chiamato il produttore del reality, che mi ha mandato alla clinica Villa Tiberia per una serie di esami. Tutto bene fino alla Tac spirale: così hanno scoperto che avevo una polmonite bilaterale, anche senza febbre, strano. Ho fatto altri quattro tamponi sempre negativi, ma mi sentivo stanco. Sono andato al centro anti Covid dove ho avuto il primo tampone positivo. Qui sono rimasto trentotto giorni, anche se dopo una settimana, ripeto, mi sentivo bene. Un incubo. Quando parlavo a telefono con mia mamma, novantenne, pensava fossi intubato».

Quando è arrivata la sua liberazione? «Nella seconda metà di Ottobre finalmente ho i due tamponi negativi. Libero. Vado ospite a Frascati, a Villa Mercede, hotel bellissimo. Dopo sette giorni è venuta a trovarmi Maria Laura De Vitis. Sorpresa bellissima». Viene definita la sua fidanzata. «È lamodella di ventidue anni con cui ho avviato una “frequentazione”». Innamorato? «È presto per dire che è una storia d’amore, ma sono certo che non è una cosa da poco, è una frequentazione che sta crescendo. Mi piace molto come persona, è profonda, matura».

Quarantadue anni di differenza non sono pochi. Lei poi viene visto come un integralista cattolico. Fino a che punto vi siete amati? «La Chiesa permette baci, e anche molto altro». Poca roba, lei è andato oltre? «Sono molto credente, ma non sono un prete, quello che doveva succedere è successo. Poi, il Signore, se vorrà, mi assolverà». C’è stato tanto palare su voi. «Hanno detto che ho provato a “evangelizzare” Maria Laura, non è così. Lei è pure atea, diciamo che ha un po’ litigato con la fede quando, a otto anni, ha perso il padre: era andata nella sua camera da letto una mattina per dargli il buongiorno, l’ha trovato che non respirava più. Choc.

Comunque, nonostante la differenza d’età, la nostra non è una storia torbida, è pulita, vissuta con sentimento». La vede in questi giorni? «E come posso? Sono a Forte, Maria Laura a Milano, dove vive, si è pure scoperta positiva al Covid, per questo non è andata in studio a Live Non è la d’Urso. Spero di vederla appena è negativa. Andrò due volte a settimana ospite del Gf Vip a Roma, ogni domenica a Live Non è la d’Urso. E aspetto di capire come evolverà con Maria Laura. Ho fede, ma credo che questa storia crescerà. Crescerà».