Dove vedere diretta live tv Az Alkmaar – Napoli Streaming Gratis

Questo articolo in breve

Dove e come guardare la partita

Az Alkmaar Napoli si disputerà questa sera, Giovedì 3 dicembre 2020, alle ore 21.00  La partita sarà visibile sui canali Sky e nello specifico sui canali Sky Sport, sia sul satellite che sul digitale terrestre ed ancora Sky sport Arena al numero 204 del satellite. Ovviamente chi vorrà potrà seguire anche il match in diretta streaming. Gli abbonati potranno affidarsi a Sky Go per poter vedere il match, scaricando l’app su dispositivi mobili quali computer e notebook o ancora tablet e smartphone. Ci sarebbe ancora un’altra possibilità, ovvero guardare il match su Now Tv, il servizio di streaming live e on demand di Sky che da la possibilità di poter assistere ai più importanti incontri di calcio, ovviamente dopo aver acquistato uno dei pacchetti offerti.

Il Napoli è arrivato ieri pomeriggio in Olanda per l’ultima trasferta del girone di Europa League, una gara decisiva ai fini del passaggio ai sedicesimi di finale. Azzurri primi nel gruppo F con 9 punti e con due di vantaggio su Az Alkmaar e Real Sociedad: qualificazione ormai in tasca? Tutt’altro e stasera la squadra di Gennaro Gattuso dovrà fare l’impossibile per vincere, altrimenti correrà il rischio di giocarsi il tutto per tutto nella gara di giovedì prossimo allo stadio Maradona, contro la Real Sociedad che presumibilmente stasera batterà il Rijeka, fanalino di coda del girone, e di cui anche l’Az potrebbe fare un sol boccone nella sfida finale di giovedì.

Niente scherzi, allora, ed è per questo motivo che il tecnico azzurro non pensa neanche lontanamente di dare vita ad un largo turn over stasera all’Afas Stadion di Alkmaar. «Ci aspetta una partita difficilissima, complicata: dopo aver giocato contro di noi, l’Az non ha più perso. Se gli dai campo, ti fanno male ed è per questo che servirà una gara di livello, di rispetto», ci sono 4 gradi nella sala conferenze dello stadio di Alkmaar, e le parole di Ringhio riscaldano già il clima della partita. «Voglio rivedere il Napoli che ha battuto la Roma – ha aggiunto il coach – perché so di allenare una squadra forte tecnicamente, però nessuno mai ha vinto le partite solo con la qualità e senza metterci un po’ di veleno».

Gattuso sembrerebbe intenzionato a riportare Ospina tra i pali, dopo il problema muscolare patito con la nazionale colombiana ed a dare un turno di riposo in difesa a Manolas e Mario Rui: al loro posto sono prenotati Maksimovic e Ghoulam. A centrocampo rientrerà Bakayoko in mezzo ad affiancare Fabian Ruiz e Zielinski, mentre per l’attacco Mertens sarà la prima punta ed il duo Politano-Insigne a scorrazzare sulle corsie, per un 4-3-3 tornato recentemente in auge, anche per le carenze in organico. «Ho sempre fatto giocare le mie squadre con il 4-3-3 – ribadisce Gattuso – anche perché è questo il mio modulo.

A Napoli quest’anno sto provando anche il 4-2-3-1, così da mettere in campo tutti i calciatori più bravi, quelli che hanno maggiore qualità. Ma se non ci metteremo in testa che occorre fare fatica, è ovvio che qualcuno dovrà per forza restare fuori».

Gattuso indica chiaramente un nome, un calciatore che ha il dovere di prendere la squadra per mano: Insigne: «Da lui mi aspetto ancora di più, è il capitano e voglio vederlo con meno muso. Non è più un ragazzo di 23 anni, ora deve fare quel salto di qualità ed è per questo che gli rompo le scatole tutti i giorni. E’ musone, lui lo sa, e deve migliorare quest’aspetto. Tecnicamente ed in quanto a sacrificio, è un ragazzo impeccabile, ma lo vorrei più allegro, non deve fare 2-3 giorni di mutismo quando si spegne la luce».

Anche su Mertens fornisce una spiegazione sul perché non è troppo preciso davanti alla porta: «Sta sbagliando tecnicamente, però fisicamente rincorre gli avversari e aiuta i compagni. Lui sa che in certe occasioni deve fare meglio, ma resta fondamentale per noi e per lo spirito di gruppo».

Prima di partire per l’Olanda, il Napoli ha ricevuto una doppia buona notizia: il tampone di Hysaj e Rrahmani è risultato finalmente negativo al Covid e da domani potranno riprendere ad allenarsi. Però il coach calabrese è molto contrariato per il perdurare dell’assenza di Osimhen. alle prese con il recupero dalla lussazione alla spalla rimediata in nazionale: «Mi scoccia molto vederlo arrabbiato e non più sorridente, la sta vivendo male. Dovremo essere bravi noi a farlo sentire tranquillo, speriamo guarisca in fretta». L’obiettivo è di riaverlo in campo il 13 dicembre contro la Sampdoria.

L’Europa League affronta la 5ª giornata con alcune certezze. Arsenal, Hoffenheim, Leicester e Roma già qualificate; Celtic, Cska Sofia, Dundalk, Gent, Ludogorets, Qarabag e Rijeka eliminate. Ma a tenere banco è la grande sorpresa, il Granada di Martinez Penas, cresciuto come tecnico tra Arenas CD e Siviglia. Nel gruppo E, con Omonia, Paok e Psv, ha messo in fila gli avversari e, dopo avere vinto in Olanda per 2-1 in rimonta, stasera vuole chiudere i giochi. Agli spagnoli basterebbe un pareggio, mentre la squadra di Schmidt deve tentare l’all-in, considerando che il Paok giocherà a Cipro e potrebbe tornare a casa con i tre punti. Gli spagnoli punteranno tutto sul colombiano Suarez, ex attaccante del Saragozza a autore di reti pesanti. Gli olandesi sul ventunenne Donyell Malen che in coppa ha già segnato tre gol, tutti decisivi.

Nel gruppo J tiene banco Lask-Tottenham, con gli austriaci che tenteranno il tutto per tutto per agganciare gli inglesi, compito abbastanza difficile contro i londinesi di questi tempi. La squadra di Mourinho è prima in campionato a pari merito con il Liverpool e il brasiliano Lucas Moura ha il piede caldissimo, soprattutto in Europa League, senza dimenticare Son e Kane. Nel K c’è la Dinamo Zagabria che non ti aspetti, in testa al girone con tre punti sopra il Feyenoord, squadra che affronta a Rotterdam. La formazione di Mamic è da battaglia, senza grandi individualità ma col senso del collettivo. Quella di Advocaat non ha grandi talenti e stenta anche come gruppo, visto il ruolino in coppa, mentre in campionato è sulla scia delle prime.