Claudia Gerini riparte alle grande

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Doppia fortuna in un colpo solo. A Claudia Gerini, e altri che vi amate popolare del cinema italiano, è bastato un gioco di sguardi mentre rotolava la pasta per realizzare un desiderio e vincere anche Lo scettro di donna più invidiata d’Italia «Ho girato lo spot della De Cecco diretta da Ferzan Ozpetek, un regista che stimo molto, bravissimo nel creare atmosfere, con il quale da tanto tempo sognavo di lavorare», racconta.

Poi, sorridendo, aggiunge: «Ma soprattutto nello spot non ero sola: con me c’era Can Yaman, l’attore turco di cui tutti parlano e che ha un enorme seguito. Vi dico solo che all’esterno dell’hotel romano in cui abbiamo girato cerano non so quanti fan ad attenderlo. Era da tempo che non mi capitava di vedere tante signore di tutte le età scatenate, in estasi per un attore. E sì che negli anni di partner avvenenti sul set ne ho avuti…».

Ma Can (si pronuncia Scian) in Italia è ormai un sex Symbol, un idolo, l’oggetto del desiderio. «Me ne sono accorta! E un bellissimo ragazzo, ha il viso regolare, le spalle larghe, lo sguardo intenso, ma non è tenebroso, anzi, è piuttosto spiritoso, espansivo, ironico. E stato divertente comunicare con gli sguardi durante le riprese. In pausa pranzo abbiamo parlato di Istanbul, la sua città, della scuola di italiano che ha frequentato, perciò parla bene la nostra lingua».

Claudia ride e rivela: «Sai quante mail ho ricevuto? Messaggi, chiamate di amiche e conoscenti, di mia sorella Romina e del suo giro per avere un selfie di Can, un autografo, un video. In molte mi hanno detto che sono la più invidiata d’Italia e, seppur non ami suscitare invidie, in questo caso la cosa mi diverte».

Sensuale e simpatica, Claudia davanti alla macchina da presa è comparsa per la prima volta giovanissima, a 15 anni. Ha interpretato oltre 70 personaggi, calandosi in mille vite, vestendo mille abiti in ruoli molto diversi, comici e drammatici, alcuni dei quali interpretati negli ultimi mesi. «Appena siamo usciti dal lockdown ho ripreso a lavorare senza sosta e questo mi ha dato slancio e un’energia pazzesca. So di essere fortunata, di aver lavorato anche in una fase di pandemia durante la quale era tutto difficile, e questo lo devo al pubblico che mi sostiene sempre», racconta.

A breve, su Prime Video, uscirà Burraco fatale, la commedia sentimentale girata nel 2019 con la regia di Giuliana Gamba. «Siamo quattro amiche alle prese con la vita, l’amore e un torneo di burraco che si rivelerà… fatale». Appena riapriranno i cinema, speriamo molto presto, sarà la volta di Lasciarsi un giorno a Roma, con Edoardo Leo, che ha pure diretto il film.

«È la storia di due coppie di amici e io sarò la sindaca di Roma, divisa tra il ruolo istituzionale e quello di mamma e moglie». Poi Claudia sarà protagonista di Per tutta la vite di Paolo Costella. «Una commedia romantica sulle dinamiche sentimentali e matrimoniali di quattro coppie. Io sono un  avvocato, moglie di Paolo Kessisoglu». E una madre speciale, invece, in Mancino naturale, lungometraggio di Salvatore Allocca dedicato al mondo del calcio giovanile. «In quella pellicola interpreto una vedova che vive in una casa popolare con un figlio di 12 anni, promessa del calcio: un mancino dal talento immenso. La donna, coraggiosa e forte, sogna di poter dare un futuro al figlio tra mille difficoltà e sacrifici», spiega. Claudia cambia ancora ruolo e diventa una produttrice cinematografica in Sulla giostra di Giorgia Cecere. «La protagonista è una donna di successo, che torna in Salento per vendere la casa di famiglia, ma si trattiene in Puglia a lungo, lasciandosi sorprendere X
dagli imprevisti della vita», racconta. E magistrale in Anna Rosenberg, film diretto da Michele Moscatelli, già nel circuito dei festival, nel quale la Gerini recita in francese. E non dimentichiamo Inattesissimo Diabolik, dei Manetti Bros, nel quale interpreta un ruolo misterioso che speriamo di scoprire prestissimo davanti al grande schermo. Claudia ama profondamente il suo lavoro anche se ammette: «Ho studiato per due anni Sociologia all’università.

Mi sarebbe piaciuto lavorare con i bambini, come psicologo, magari, o con un ruolo più legato alla formazione. Dai più piccoli si impara molto», confida. «Ho due figlie meravigliose, Rosa,
di 16 anni, e Linda, di 11, [nate rispettivamente dal legame con Fimprenditore Alessandro Enginoli e con il musicista Federico Zampagliene, ndr].

Rosa frequenta il liceo inglese, è riservata, riflessiva, studia teatro; Linda va alle medie, scuola internazionale, è espansiva, estroversa. Amano la recitazione e la musica». Poi confida: «Sono una mamma affettuosa, protettiva e sento di essere abbastanza leggera, nel senso che lascio emergere la mia parte più bambina, quella che ama ridere, giocare. Cerco di non far pesare alle mie ragazze il fatto di essere un personaggio pubblico e penso di non essere ingombrante, preferisco lasciare spazio a loro».

Claudia è legata all’imprenditore Simon Clementi. «Ci siamo conosciuti in vacanza a Cortina d’Ampezzo, entrambi amiamo sciare. Mi ha conquistato la sua dolcezza, l’essere tranquillo, solido, ironico, spiritoso, ed è un papà pieno di attenzioni per i figli».

Mentre scattiamo queste foto è evidente come il tempo che passa non abbia scalfito la bellezza di Claudia: per forma fisica ed energia può fare invidia alle trentenni. «Bisogna conservare uno spirito fanciullesco, farlo emergere, per mantenersi giovani», dice. «Sono una donna che nasce morbida, non esile, quindi mi impegno a mantenermi in linea, sono disciplinata: mangio sano, non bevo super alcolici, pochi dolci e mi alleno facendo potenziamento muscolare. Sono cintura nera di Taekwondo. Inoltre ho una bella pelle, ma di questo devo dire grazie a mia madre. Lei ha da poco compiuto 73 anni e ha pelle e incarnato meravigliosi. Guardandola, mi sono detta: “Se le premesse sono queste, ci metto la firma a diventare anziana come lei”».