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Piove sul bagnato: Gervinho salta la sfida contro la sua ex Roma per un problema muscolare ai flessori della coscia sinistra. E’ l’ennesimo infortunio di una stagione maledetta che colpisce il reparto offensivo, tant’è che oggi contro la Roma con ci saranno neanche Cornelius e Inglese. «Ci sono Pellé o Zirkzee – spiega D’Aversa -, vedremo chi potrà partire e chi entrare a gara in corso, o se faremo scelte diverse in attacco». Dubbi che il tecnico, il quale è ancora alla ricerca della sua prima vittoria da quando è tornato sulla panchina ducale (5 punti in 9 gare), scioglierà poche ore prima del fischio d’inizio.

Il Parma, Krause e D’Aversa ci credono: l’impresa salvezza è ancora possibile: «Ci crediamo tutti – continua D’Aversa -, il presidente è il primo. La Roma è un avversario forte, malgrado le assenze. Fonseca è un grande allenatore, è migliorato tanto. Noi dobbiamo limitare gli errori e restare compatti, non possiamo commettere altri passi falsi. La squadra è in condizione ma c’è rammarico per i punti persi nelle ultime partite. Una vittoria può darci un’importante spinta mentale». In difesa rientrano Conti e Bani, a centrocampo, dove mancherà lo squalificato Kucka, giocherà uno tra Hernani o Grassi.

La Roma non ci sta. E alla luce dello slittamento di Juventus-Napoli disposto dalla Lega Calcio, ha inviato ieri una missiva al presidente Paolo Dal Pino, all’amministratore delegato De Siervo e all’head of competition, Butti, con la quale avanza la formale richiesta di posticipazione del match con gli azzurri di domenica prossima, in calendario tre giorni dopo la partita di Europa League in Ucraina contro lo Shakhtar.

In cauda venenum. La conferenza stampa di Fonseca di ieri sta scivolando via senza sussulti, quando al tecnico viene chiesto cosa ne pensa dello slittamento di Juventus-Napoli, considerando che gli azzurri – dopo il match odierno a Parma – saranno in campionato i prossimi avversari dei giallorossi che giocheranno giovedì in Ucraina: «Non mi piace commentare quando non conosco tutte le ragioni delle decisioni. Quello che so è che preparare tre partite in una settimana è completamente diverso che prepararne due, anche per noi non sarà facile giocare domenica dopo la trasferta in Ucraina. Come allenatore della Roma dico che è difficile capire per me, ma se fossi stato Gattuso anche io avrei voluto non giocare, è normale». La risposta è quantomai garbata ma cela un malcontento esploso ieri sui social. L’hashtag #RinviateRomaNapoli è di tendenza su Twitter, alimentato dal tam-tam delle radio locali prese d’assalto dai tifosi romanisti. Decine di messaggi sono indirizzati anche al profilo della Lega Calcio. Urla che il club giallorosso non intende rimangano nel silenzio, anche se è prassi che due club (in questo caso Juve e Napoli) – riguardo ad una partita rinviata – possano accordarsi sulla data.

Si spiega così, la lettera inviata dal club – a firma dell’ad Guido Fienga – alla Lega Calcio, chiedendo delucidazioni sulla decisione: «Apprendiamo con stupore – si legge – il comunicato con il quale è stato predisposto il rinvio di Juventus-Napoli (…) Siamo consapevoli che il Presidente può disporre la variazione di una data di una gara ufficiale a seguito della richiesta di una o entrambe le squadre, ma dal comma dell’articolo 29 dello statuto regolamentare le richieste debbono essere formulate per iscritto almeno 15 giorni prima dalla data nella quale dovrebbe disputarsi la suddetta partita. Vi chiediamo quindi di conoscere quando sono state inoltrate tali richieste (…) e di renderci edotti delle idonee motivazioni di interesse sportivo, che come noto, debbono essere alla base del vostro rinvio in deroga. Allo stato, infatti, essa è del tutto priva di adeguata giustificazione, salvo quella di favorire il calendario del Napoli, a discapito dell’As Roma con evidente condizionamento del regolare esito del campionato». In chiusura, arriva l’affondo: «Confidiamo, dunque, nella vostra comprensione e nell’urgente adozione dei più opportuni provvedimenti correttivi. In caso contrario ci riserviamo ogni azione a tutela della scrivente Società, degli azionisti e dei suoi tifosi. In via subordinata, chiediamo fin da ora che visto l’impegno di giovedì in Europa League, la formale richiesta di posticipazione a data da destinarsi». E già nella serata di ieri, dalla Lega hanno fatto saper ceh “tutto è stato fatto nel pieno rispetto dello Statuto”.
Intanto oggi i giallorossi giocano a Parma. Punti fondamentali per la Champions. Aspettando di conoscere quando si giocherà con il Napoli.