Nuotavano nel mare agitato con il padre: muoiono bimbi di 11 e 14 anni

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Sono stati trovati morti i due fratellini di 11 e 14 anni dispersi in mare ad Ortona, in Abruzzo, e un altro giovane di 20 anni è scomparso in mare a Jesolo, in provincia di Venezia, dopo un tuffo dal pedalò. A Trani, poi, un 63enne è morto in mare, forse a causa di un malore. Sono stati trovati morti, dunque, i due ragazzini di 11 e 14 anni dispersi in mare ad Ortona, nel Chietino.

I corpi sono stati rinvenuti su una scogliera frangiflutti, in due punti distinti, ma a pochi metri di distanza una dall’altro. Secondo le prime informazioni, i due ragazzini – di origine cinese ma nati in Italia e residenti a Montesilvano (Pescara) – stavano facendo il bagno, quando sarebbero stati sbalzati contro gli scogli dalle onde. Sul posto ci sono Capitaneria di Porto, con motovedette ed elicottero, Carabinieri, Vigili del Fuoco, 118 e Polizia di Stato, con l’elicottero.

Il dramma del papà: ha provato a nuotare e a salvare i figli. Ha provato a nuotare e a salvare i figli, vedendo che erano in difficoltà, il padre dei due ragazzini di 11 e 14 anni morti in mare nella zona della stazione di Tollo, ad Ortona, nel Chietino. Secondo le testimonianze, l’uomo, forse a causa di un malore o del mare agitato, non è riuscito a raggiungere i figli ed è stato tratto in salvo. Assistito sul posto dal 118, per il genitore non è stato necessario il trasporto in ospedale:

è rimasto in spiaggia ed ha seguito le operazioni di ricerca e recupero. I corpi sono stati individuati e recuperati dai sommozzatori dei carabinieri e dei Vigili del Fuoco di Roseto degli Abruzzi (Teramo) intervenuti con un gommone attrezzato per le ricerche in mare. Le immersioni si sono concentrate nei pressi della scogliera artificiale nel tratto di mare antistante lo chalet ‘Punto Verde’. I sommozzatori hanno individuato prima il corpo di uno dei due, a circa tre metri di profondità, e poi quello del fratello. L’attività di ricerca in mare è stata coordinata dalla Direzione Marittima di Pescara.

Si tuffa in mare dal pedalò e scompare a Jesolo. Sono in corso le ricerche nel mare di Jesolo di un giovane ventenne che dopo essersi tuffato da pedalò su cui si trovava assieme agli amici, non è più riemerso. Dopo le prime verifiche condotte dal personale di salvataggio della spiaggia, è stato chiesto l’intervento dei sommozzatori dei Vigili dei fuoco e della Guardia costiera. Finora però del ragazzo, italiano, non è stata trovata traccia.

Il 25enne straniero stava facendo il bagno a Jesolo, all’altezza della torretta 17 di via Bafile, quando è scomparso in mare. La richiesta di soccorso da parte di alcuni bagnanti è arrivata ai vigili del fuoco alle 14.50. Sono in corso le ricerche dei vigili del fuoco di Jesolo, che sono intervenuti sia con l’elicottero che un’imbarcazione. Sui due mezzi ci sono i sommozzatori. Trani, 63enne muore in mare forse a causa di un malore. Un uomo di 63 anni è morto, forse a causa di un malore, mentre faceva il bagno in mare a Trani, nei pressi del Lido Colonna, all’altezza dei frangiflutti. A lanciare l’allarme alcuni bagnanti, ma a nulla sono valsi i tentativi di soccorso dei bagnini e dei soccorritori del 118. Sul posto sono intervenuti uomini della Polizia locale e della Capitaneria di Porto.