L’attenzione mediatica si concentra ancora una volta sulla famiglia Carrisi. Questa volta nel mirino delle news troviamo proprio il figlio di Albano, Yari, il quale ha preso una decisione importante sul suo futuro.
Famiglia Carrisi: i figli di Albano
Nel corso di questi anni l’attenzione mediatica si è spesso concentrata su i figli di Albano, basti pensare ai primi passi nel mondo dello spettacolo di Cristiel, il reality per Romina Jr che oggi lavora come attrice e infine Yari. Quest’ultimo non ha mai avuto un buon rapporto con il mondo del gossip, tanto che la relazione con Naike Rivelli sarebbe terminata proprio per questo motivo.
Recentemente però ecco che lo abbiamo trovato nuovamente al centro dei rumors per via di alcune foto pubblicate e che lo ritraggono insieme Asia Argento. Al momento non è ben chiaro se tra i due ci sia qualcosa ma il secondo genito dei figli di Albano in queste ore ha fatto discutere per un altro tipo di news.
Yari Carrisi decide di dire basta
Come abbiamo annunciato all’inizio del nostro articolo, il protagonista di una nuova news oggi è Yari Carrisi, secondo genito nato dal matrimonio tra Albano e Romina Power. Yari ha fatto un’importante denuncia sui social, la quale ha lasciato tutti senza parole soprattutto per la tipologia di immagini usate.
Il ragazzo non ha mai nascosto di avere una dipendenza dalla nicotina, ovvero quello meglio conosciuto come ‘vizio di fumare’. Ad ogni modo, Yari Carrisi ha pubblicato su Instagram delle immagini molto forti e che ritraggono dei cani in un laboratorio durante un esperimento.
“Smetterò di fumare immediatamente”
La decisione di Yari Carrisi è stata comunicata sui social, dove il figlio di Albano e Romina ha scritto: “Da Oggi Smetto Di Fumare. Tabacco testato su animali per marchi di sigarette”.
Yari Carrisi nel post in questione pubblicato sui social continua dicendo: “Il tabacco è testato su animali per quasi tutte le marche di sigarette esistenti. Gatti, cani, criceti, maiali indiani, conigli, scimmie … sono testati mentre questi non servono a nulla. Le varianti tra ciascuna specie non consentono risultati costruttivi. La legge non richiede questi test perché esistono metodi alternativi”. In fine, l’artista conclude affermando: “Questo tabacco testato rimane estremamente dannoso. Tuttavia, i laboratori di trasformazione secondaria e la maggior parte delle aziende produttrici di tabacco continuano gli esperimenti per valutare nuovi materiali e carte”.