Emma Marrone, il male è tornato: tutta Italia tifa per lei

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L’ha promesso Emma: «Tornerò più forte di prima. Ci sono troppe cose belle da vivere insieme. Adesso chiudo i conti una volta per tutte con questa storia e poi torno da voi». L’ha promesso com’è nel suo carattere, con onestà, annunciando ai suoi quattro milioni di followers su Instagram che per lei si rende ora necessario uno stop, una pausa dai concerti «per affrontare un problema di salute». L’ha promesso: saprà reagire e combattere contro un male che non lascia tempo per gli indugi. Con grinta, quella grinta che alla cantante salentina non manca mai. E che spesso fa scoprire in sé risorse sconosciute. In psicologia la chiamano resilienza. Un concetto che indica la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici, di riorganizzare la propria esistenza dinanzi alle difficoltà, di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre. È resiliente Brown (in italiano Marrone, il suo cognome), come la chiamano i fan. E arriva addirittura a rassicurarli. «State tranquilli. Calmi e tranquilli. Io lo sono», risponde ad alcuni ammiratori che, preoccupati, la fermano per strada. Non era il momento giusto questo per fare un passo indietro dalle scene, spiega la cantante stessa. Per poi precisare che «in certi casi nessun momento lo sarebbe stato».

Stava vivendo un momento d’oro Emma. Soltanto tre settimane fa aveva lanciato il suo nuovo singolo Io sono bella, scritto per lei da Vasco Rossi («Un regalo che mi ha fatto piangere di gioia, un sogno»). Un brano grintoso ed energico, capace di fare risaltare l’attitudine rock della cantante: una donna determinata, coraggiosa e libera. Un lavoro che anticipa l’uscita dell’album – ancora top secret – per celebrare i primi dieci anni di carriera, cui seguiranno un tour nei negozi di dischi e un fitto calendario di concerti. «È stato incredibile, pensate che a marzo ho terminato la tournée e dopo 20 giorni ero al lavoro sul nuovo disco», ha raccontato. «La data d’uscita ve la svelo più avanti, non posso dire altro».

Inoltre, Gabriele Muccino l’ha voluta come attrice per il film I migliori anni – che arriverà nelle sale il 13 febbraio 2020 – di cui Gente aveva pubblicato le prime, esclusive immagini: ritraevano una Emma radiosa, sposa felice e incinta di Claudio Santamaria. Sarà dunque un anno impegnativo il prossimo per Emma e per affrontarlo avrà bisogno di grandi energie. Energie che il Web ha già iniziato a inviarle. «Ti vogliamo bene, tigre»; «Ci vuole coraggio, e tu ne hai da vendere»; «Amica, testa dritta e petto in fuori»; «Perché sei cosa bella e non meriti del male», le hanno scritto, tra le altre, Giorgia, Alessandra Amoroso, Laura Chiatti, Fiorella Mannoia.

Un’ondata di affetto immenso, perché  l’amore è tra le cure migliori. E ben lo sa Maria De Filippi, che alla sua pupilla ha voluto dedicare una lettera pubblica, stracolma di sentimento: «Sono passati dieci anni da quando hai cantato davanti a me una canzone della Nannini e non ci siamo mai perse. Il bene non si perde, i sentimenti se sono veri vivono e sopravvivono anche se non ci si vede quotidianamente», ha messo nero su bianco Queen Mary. E ancora: «Ti voglio un bene dell’anima davvero, non avere mai paura di nulla perché sei fortissima ». Messaggi che, ancora una volta, commuovono l’Italia, dopo la recente scomparsa di Nadia Toffa, la “iena” che per quasi due anni ha combattuto contro il male. E la redazione del programma di Italia 1, ancora scossa per la collega, sui social ha scritto semplicemente: «Forza Emma», aggiungendo un cuoricino.

E con un altro cuore, disegnato a mano, ha risposto la Marrone: «Grazie per tutto l’amore ». Nient’altro, non una parola in più, anche se a lei le parole, negli anni, non sono mai mancate. Ha tenuto testa agli haters (gli odiatori di Internet), ha messo a tacere il gossip più becero e non si è risparmiata nel raccontare le due operazioni subite da giovanissima per un tumore a utero e ovaie, la prima – durata sette ore – nel 2009, quando era ancora commessa di giorno e cantante nei locali di sera, prima delle selezioni di quell’Amici che avrebbe vinto, e poi nel 2014. «Avevo fatto la Tac e la risonanza magnetica. Anche la ricerca dei marker nel sangue confermava la presenza di cellule tumorali», confidava per la prima volta nel 2011 al Corriere della Sera. «A quel punto non potevo più sfuggire. Ero serena, il perché non lo so

Sarà che sono abbastanza credente, pregavo molto. Avevo paura però volevo comunque affrontare tutto». L’immagine della cicatrice del doppio intervento l’ha voluta pubblicare nella deluxe edition del suo album Essere qui, neanche due anni fa. «La amo. Questa ferita ha un senso. Dentro di me ha cambiato tutto. Ho dato un nuovo significato ai giorni, al tempo, alle persone, ho dato un peso specifico al dolore alzando tantissimo la soglia di sopportazione, e piango molto meno, perché anche le lacrime adesso hanno un sapore e un senso diversi », ha spiegato. «Più che della malattia, però, ho sempre voluto parlare della prevenzione, il messaggio era quello di andare dal medico non solo quando si sta male ma sempre. Perché noi alla fine siamo delle macchine e ogni tanto abbiamo bisogno di una revisione». Un controllo che affronterà, come sempre, con il sostegno di papà Rosario, mamma Maria e il fratello Checco, colonne portanti della sua vita. Forza Emma! Noi tutti aspettiamo che tu torni a correre. A graffiare con la tua voce rock.