Le persone che si rivolgono al dottor Younan Nowzaradan e che diventano protagoniste del reality show Vite al limite (titolo originale My 600-lb Life) in onda su Real Time sono pazienti ad alto rischio. Il loro stato di salute è giù ampiamente compromesso quando varcano le porte della clinica per intraprendere un percorso di dimagrimento attraverso un cambio nello stile di vita e un intervento (solitamente) di bypass gastrico.
Pazienti talmente a rischio che spesso i medici non vogliono farsene carico. Eccetto il dottor Nowzaradan che accetta di trattare persone con un peso di circa 300 kg.
Ma nelle sette stagioni andate in onda di Vite al limite il programma ha dovuto far fronte a sei decessi. Sei pazienti che in fase di registrazione o post programma non ce l’hanno fatta.
Sean Milliken, apparso nella quarta stagione, è morto il 17 febbraio 2019 all’età di 29 anni a causa di un’infezione polmonare che gli ha provocato una crisi respiratoria. La notizia è stata data dal dottr Nowzaradan durante una puntata di Vite al limite e poi. Kelly Mason, è morta a 42 anni il 15 febbraio del 2019. Era apparsa nella settima e ultima stagione, è stata la seconda paziente a morire durante le riprese della serie. Arrivata dal dottore che pesava più di 320 chili era riuscita in seguito all’operazione e al programma a raggiungere i 182 kg, ma al nono mese di riprese purtroppo il suo cuore ha ceduto per insufficienza cardiaca. In uno degli ultimi giorni di riprese aveva detto “Siccome il mio cuore non funziona come dovrebbe ogni respiro che faccio potrebbe essere l’ultimo, io non voglio morire”.