Ari Dennis, 30 anni, dalla Florida, dice che il suo bambino di 11 mesi, Sparrow, potrà identificarsi come maschio o femmina “dopo aver fatto esperienze di tutti i generi”.
“Ha i genitali come tutti, ma quei genitali non significano niente” dice. Sta allevando il suo bambino come “neutrale” rispetto al genere e “gli/le” permette di decidere cosa vuole essere.
Ari Dennis, 30 anni, si riferisce a Sparrow di 11 mesi con il pronome “theyby”, ormai usato da comunità sempre più in crescita specialmente negli USA.
Il figlio neutro è maschio ma…
Il termine indica bambini anatomicamente definiti ma genderisticamente aperti alle possibilità che la vita presenterà loro, e dunque definiti dal pronome neutro ‘they/them’.
Ari ha detto che vuole che suo figlio prenda in considerazione “tutte le proprie opzioni” prima di decidere.
Non a caso, sul certificato di nascita di Sparrow c’è scritto “sesso sconosciuto”. La donna ha detto che la sua figlia maggiore, Hazel, “ha scoperto” il suo sesso all’età di quattro anni.
La mamma, della Florida, ha detto all’emittente WTSP: “Non abbiamo assegnato un sesso alla nascita, il che significa che quando sono nati, avevano genitali, sappiamo se da quel punto di vista sono maschi o femmina, ma abbiamo solo scelto di riconoscere che quei genitali non indicano nulla sul genere “.
E ha continuato: “Non impediamo in alcun modo a Sparrow di avere un genere, e non lo stiamo costringendo a far parte di un genere piuttosto di un altro. Non lo abbiamo assegnato alla nascita, il che significa che quando sono nati hanno avuto genitali e sappiamo cosa sono”.
Hazel ha dichiarato al WTSP: “Lui è il mio piccolino, non mia sorella o mio fratello“. E Ari ha aggiunto: “Vogliamo che facciano esperienza di tutti i generi, quindi vanno in pubblico e la gente li tratta come una bambina oppure come un bambino o anche come qualcuno che non si può dire. Ciò mostra loro quali sono le diverse opzioni“.