Otto vip nascosti sotto buffi, ma grandiosi travestimenti si esibiscono in una gara canora. Questo è il format di II cantante mascherato, il nuovo game-show in arrivo dal 10 gennaio su Raiuno con la conduzione di Milly Carlucci.
Certo, descritto così in due parole, il programma non pare particolarmente allettante. Invece, negli altri Paesi, Stati Uniti compresi, che hanno comprato i diritti del format sudcoreano The Masked Singer; il talent è stato il caso dell’anno, conquistando ascolti record e guadagnandosi persino il plauso della critica più feroce. «È lo show più stravagante dei nostri tempi», scriveva l’auterovolissimo quotidiano americano Washington Post E proprio Oltreoceano, dove a febbraio andrà in onda la terza stagione, un pubblico di quasi 12 milioni di spettatori non dormiva la notte per scommettere su chi si nascondeva sotto gli estrosi camuffamenti. Questo perché la trasmissione fa intrattenimento in due modi: oltre alla vera e propria gara a eliminazione, i giudici dello show e la gente da casa attraverso i social sono chiamati a indovinare ridentità delle celebrities.
C’è grande attesa, dunque, per quello che si annuncia come uno degli eventi televisivi dell’anno. Per aumentare la suspense, a più di un mese dalla diretta, Milly Cariucci ha inaugurato un profilo Instagram dedicato alla trasmissione dove ogni due o tre giorni annuncia le maschere che vedremo esibirsi: il mastino napoletano, l’angelo e il leone.
Il soggetto dei travestimenti, giurano gli autori, non indica un dettaglio della personalità, dei gusti o degli hobby del vip nascosto. Ma c’è da scommetterci, come è successo negli altri Paesi, che i costumi saranno strani e divertenti, degni del Carnevale di Rio. In Italia, verranno confezionati da una società esterna e dai costumisti della
Rai e si annunciano già da soli come un elemento di attrazione, unito alle coreografie che accompagneranno le esibizioni.
Per farsi un’idea di come rendere The masked singer anche in chiave italiana, in estate Milly Carlucci, accompagnata da Giancarlo De An- dreis, autore di Ballando con le stelle, si è recata a Los Angeles, dove si stava svolgendo la seconda edizione dello show, e ha fatto la stessa cosa in Germania e in Francia. Il risultato è un adattamento alla Tv italiana: i concorrenti saranno 8 al posto di 12, le puntate solo 4 al posto di 9 o 10, e ognuna durerà due ore, invece che meno di una. I vip nascosti poi non sono necessariamente cantanti e la loro voce viene anch essa camuffata tranne durante l’esibizione canora.
Per cui, è davvero difficile indovinare chi si nasconda sotto il costume di un robot, di un alieno o di un animale fantastico. Nella versione coreana divenne un caso l’attore Ryan Reynolds: indovinare che sotto un unicorno con dettagli arcobaleno si celasse il divo hollywoodiano era praticamante impossibile. Del casting de II cavaliere mascherato si è occupata Milly in persona, per cui c’è da immaginare che, come per Ballando con le stelle, i personaggi non siano solo made in Italy: sarà ancora più appassionante cercare di azzeccarne l’identità. Certo, il segreto dello show è proprio mantenere il più stretto riserbo sull’identità dei personaggi.
Per cui, a parte Milly Cariucci e una manciata di venti collaboratori che hanno firmato una clausola di segretezza, nessuno della produzione conosce la verità. Invece, sono già noti i nomi di due dei quattro giudici: Flavio Insinna e Patty Pravo.
Indubbiamente per Milly Caliucci questi sono stati mesi di grande attività lavorativa. Oltre al nuovo programma che, come ha spiegato «romperà gli schemi consolidati dell’intrattenimento», la signora di Raiuno è impegnata su altri fronti. Si sono appena concluse a Roma le sei tappe di Ballando on thè road che, come ogni anno, hanno reclutato tra migliaia di ballerini amatoriali gli otto finalisti che si esibiranno a Ballando con le stelle 15, in onda dal 28 marzo.
Altro impegno ancora in corso è appunto il casting della nuova stagione dello show danzereccio di Raiuno. Sono trapelati già i primi nomi: quasi ufficiale la presenza dell’attore turco Can Yaman noto in Italia per il successo della fiction Better Sweet. Si parla anche di Valeria Graci, Carlotta Manto- van e Gabriel Garko. Ultimo, ma non ultimo, l’impegno di » famiglia: la figlia Angelica Donati, che si è laureata in management all’Università di Oxford, oggi è amministratore delegato della Donati Immobiliare Group, la versione internazionale della società italiana fondata dal padre Angelo. Angelica, che oggi ha 33 anni ed è molto somigliante alla madre, si divide tra New York, Londra e Roma per seguire gli affari di famiglia.
Il secondogenito Patrick, invece, rimane fisso a Londra dove da qualche mese è manager in una multinazionale. «È l’ultima ruota del carro e ha solo una settimana di ferie all’anno», ha spiegato la Carlucci. «Sono contenta però, così impara come ci si guadagna uno stipendio». In quanto a etica del lavoro, la famiglia Carlucci- Donati è un esempio da seguire.