È un pezzo grosso dell’ospedale di Tivoli il medico maialone da ieri agli arresti domiciliari per violenza sessuale. Si tratta di un professionista in apparenza insospettabile, noto gastroenterologo della provincia di Roma, il quale però da tempo era solito abusare dei suoi pazienti, maschi, approfittando della loro condizione di semi torpore durante gli esami specialistici eseguiti da lui medesimo. R. T., queste le iniziali del medico, secondo l’accusa, somministrava ai pazienti maschili sedativi in dosi leggermente superiori a quelle previste in modo da attuare «pratiche masturbatorie attive e passive». In pratica, gli ignari pazienti con problemi di stomaco, fegato, intestino, con i calcoli o i dolori all’addome, si affidavano a lui per essere curati e invece R. T., tra un’ecografia e una colonscopia addormentava il “malato” più del dovuto e poi allungava le mani.
QUARANTA VITTIME Le sue vittime, ha scritto il sito 7Colli che per primo ha riportatola notizia, sarebbero almeno una quarantina e solo per un caso non ci sarebbero minori coinvolti. Il gastroenterologo, ha scritto il gip Aldo Morgigni, «esternava con una certa continuità una sua deviazione sessuale in ambito lavorativo».Proprio uno dei pazienti, ancora lucido nonostante il parziale stordimento, ha denunciato le modalità vergognose a cui lui ed altri erano sottoposti nel corso degli esami clinici specialistici. Sono quindi partite le indagini della polizia e dietro autorizzazione del sostituto procuratore Altobelli, gli agenti coordinati dalla dirigente del commissariato Paola DiCorpo, hanno collocato telecamere nelle stanze del “risveglio”dell’ospedale per accertarsi della fondatezza delle segnalazioni ricevute sul delicatissimo caso: i filmati hanno mostrato gli abusi.
Altre vittime sono state già sentite e hanno confermato tutto. Ieri, dunque, l’arresto del molestatore in camice bianco, fermato dagli agenti a casa per evitare clamori e un danno d’immagine all’ospedale della cittadina laziale. L’Asl Roma 5 hainfatti subito presole distanze dallo specialista e e la notizia, in una manciata di ore, ha fatto il giro dei corridoi e dei reparti del nosocomio. «Stiamo già assumendo tutti i provvedimenti del caso per sospendere il soggetto dalla attività e allontanarlo dal rapporto con l’utenza», ha dichiarato il direttore generale Giorgio Giulio Santonocito, «e, pur in attesa della definizione dell’attività giudiziaria, preannuncio la volontà dell’Azienda da me rappresentata di costituirsi parte civile».
PLAUSO DEL MOSAP Plauso per l’operazione del commissariato di Tivoli, coordinato da Paola Di Corpo, è arrivato dal segretario generale del Mosap Fabio Conestà: «L’elevata professionalità e l’altissimo senso del dovere degli agenti», ha commentato il dirigente del sindacato di polizia, «hanno permesso nell’ultimo periodo il raggiungimento di brillanti risultati tra cui l’arresto del medico. Voglio ringraziare», ha aggiunto Conestà, «tutti gli operatori di polizia che ogni giorno con sacrificio e abnegazione danno lustro alla nostra istituzione incarnando i valori su cui è fondata». Ora, con il dottore ai domiciliari, resta il dolore di quei pazienti che avrebbero subìto violenza proprio mentre si sentivano più fragili. «Quanto emerso, se confermato», ha aggiunto il dg Santonocito, «è un fatto gravissimo che va condannato senza riserve. Il nostro primo pensiero va alle presunte vittime. Nella nostra Azienda ci sono ottimi operatori e le azioni di una sola persona, sempre qualora confermate, non devono minare la fiducia dei cittadini verso l’istituzione». La notizia dell’arresto è stata diffusa dal procuratore di Tivoli Francesco Menditto con un comunicato in cui si afferma che «il Gip ha ritenuto sussistenti graviindizi di colpevolezza in ordine a numerosi episodi di violenza sessuale, consistente in toccamenti di parti intime, nei confronti di pazienti maschi mentre erano sottoposti a sedazione parziale nel corso di esami specialistici».